Ero appena tornata in stanza dopo aver salutato le uniche due persone che avevo conosciuto. Avrei voluto dormire,ma dovevo assolutamente disfare le valigie. Solo ora mi resi conto che nella stanza c'erano due letti, e non uno come avevo chiesto. Decisi di andare da quella signora di cui non ricordavo il nome. Qualcosa con la D,o con la E,oppure con la F. Okay,non ne avevo la più pallida idea. Non sono mai stata brava con i nomi.
Non mi fu difficile trovarla. Era seduta su una grande scrivania all'entrata del campus e aveva un cartellino bianco con dei ricami neri attaccato alla tasca della giacca grigia,in cui era indicato il suo nome. Daisy. Ecco come si chiamava!*Buonasera. Avrei bisogno di un'informazione. Credo abbiano sbagliato ad assegnarmi la stanza. Avevo chiesto una camera singola,ma ci sono due letti. A chi devo rivolgermi?*
*Mia cara,scusami ma proprio non posso aiutarti. Le stanze singole sono terminate da moltissimo tempo e non ce ne sono più di disponibili. Dovrai avere una compagna obbligatoriamente.*
Aveva un tono gentile,ma non avevo mai gradito le persone che mi chiamavano con degli strani nomignoli. Mi ricordavano il mio passato,il mio schifosissimo passato,il motivo del mio trasferimento e la rovina della mia vita.
Feci un cenno con il capo per ringraziarla e me ne andai.
Ero qui da mezza giornata e già non sopportavo più nulla:i corridoi affollati,le televisioni in comune con moltissime altre persone disposte in grandi saloni ben illuminati,gli occhi di una mandria di sconosciuti addosso.
Avevo sempre avuto un grandissimo difetto,che superava di gran lunga gli altri. Non mi piaceva stare con nessuno. Ridevo spesso,ma non sorridevo mai. Ero stanca di fingere. Stavo meglio sola che in compagnia. Trovavo sempre dei difetti alle persone e commettevo sbagli,oh,se commettevo sbagli. Un'infinità,una marea di sbagli. E facevo fatica a perdonarmi.Senza nemmeno rendermene conto,ero già arrivata alla porta della mia camera. Entrai in modo brusco,osservai le pareti grigie come il mio cuore e promisi a me stessa che questo era il momento di cambiare. Non volevo più essere la ragazza timida e fredda,ma mi era inevitabile. Nessuno aveva mai provato ad entrate nel mio cuore e le poche persone che avevano provato a farlo si erano arrese al mio organo di ghiaccio. Le capivo e gli davo ragione. Mi stesi sul letto con le cuffiette alle orecchie e caddi in un sonno profondo. I soliti incubi. Il solito avvenimento,la solita paura. Quando mi svegliai ero sudata e ansimante. Ma non ero sola. C'era qualcuno con me.
Heyyyyyy! Perdonatemi per il periodo di assenza,ma mi ero proposta di postare nuovi capitoli solo quando quello precedente fosse arrivato a un certo numero di visualizzazioni (Spero di essermi spiegata. Oggi non mi vengono le parole).
Comuuuuuunquee, vi sta piacendo la storia? Ho notato che in pochi la hanno letta, ma la speranza è l'ultima a morire, quindi per favore datemi qualche consiglio e se avete delle critiche, sarei contenta di ascoltarle per migliorarmi. Un bacione a tutte le lettrice e i lettori!!!! A presto🦄
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GREY
Teen FictionAllyson Trompson è una semplice ragazza all'apparenza come le altre. Ma c'è qualcosa di diverso in lei,qualcosa che le farà scoprire il vero senso della parola 'vita'. Non è' la solita storia bad boy e fidanzata perfetta. Forse da uno sbaglio si po...