La gemella di James Potter

Destinazione : Hogwarts

<< Jamieeee !!! >> urlai a mio fratello dal salotto . Dovevamo muoverci o avremmo fatto tardi .
<< Arrivo, arrivo >> il suo tono scocciato mi giunse dal piano di sopra . Non ci badai molto, ero troppo emozionata . Finalmente sarei andata ad Hogwarts, non vedevo l'ora ! I miei genitori mi avevano parlato di Hogwarts e con mio fratello abbiamo sempre sognato di andarci, ed ora finalmente il momento era arrivato !
Mi guardai un'ultima volta allo specchio nell'atrio : i miei capelli castani , lunghi fino alle spalle erano acconciati a boccoli ed i miei occhi castani esprimevano felicità .
Riguardai anche il mio outfit : indossavo una camicetta bianca a fiori e una gonna nera, che svolazzava ad ogni mio movimento . Uno splendido sorriso aleggiava sul mio volto .
<< Elizabeth, hai preparato tutto ? >> la voce di mia madre mi giunse dalla cucina e, infatti, subito dopo lei apparve al mio fianco .
<< Sì, mamma >> le risposi . Le somigliavo molto . Avevo i suoi stessi tratti del viso e entrambe avevamo i capelli a boccoli . Gli occhi, però, e il colore dei capelli li avevo ereditati da mio padre mentre mio fratello era la fotocopia sputata di nostro padre . Era persino ribelle come lui !
<< E James ? >> mi chiese lei .
Aprii la bocca per rispondere ma dei passi sulle scale distrassero entrambe .
<< Sono pronto , sono pront.... >> James cadde all'ultimo scalino facendo ridere me e la mamma mentre lui fece il broncio . Ma si unì subito a noi .
<< Bene , vostro padre è impegnato , quindi vi accompagnerò io >> la mamma si sforzò a mostrare un sorriso mentre sia io che mio fratello abbassammo lo sguardo tristi . Presi la mano di mio fratello e la strinsi forte, gli volevo molto bene . Noi non avevamo solo un rapporto tra fratelli, ma qualcosa di molto più grande che non si poteva descrivere !
Tra gemelli, inoltre, avevamo un rapporto tutto nostro : ci volevamo un bene dell'anima, ma ci prendevamo in giro . Nonostante tutto ci saremmo sempre stati l'uno per l'altro .
<< Su, andiamo ! >> nostra madre ci incitò a prenderle la mano e, insieme, ci smaterializzammo per poi apparire alla stazione di King's Cross . Davanti a noi c'era l'espresso per Hogwarts !
Ad attenderci c'era la sorpresa più bella che potessimo mai aspettarci !
<< Papà ! >> urlammo in coro correndo ad abbracciarlo .
Nostro padre sorrise ricambiando l'abbraccio e, una volta sciolto questo, diede un bacio alla mamma . A quella scena io e James facemmo finta di vomitare e dopo tendemmo le orecchie quando la mamma gli chiese : << Come hai fatto a venire ? Non avrai mica lasciato il lavoro ? >> .
<< Ho chiesto un permesso, ma non ho molto tempo . Non potevo mica lasciar andare i miei bambini così ? >> spiegò mentre io e mio fratello alzammo gli occhi al cielo sentendo la parola " bambini " .
<< Papà, non siamo ..>> cominciò James << ..dei bambini ! >> finii io ed entrambi assumemmo un broncio infantile, che lo fece ridere .
Poi si piegò in ginocchio, alla nostra altezza, appoggiando una mano sulla spalla di entrambi e sospirò : << Ragazzi....non starò qui a dirvi di fare i bravi o di studiare, anche se dovete farlo . Vi dico piuttosto di divertirvi perché Hogwarts è scuola, ma anche casa . Per questo troverete qualcosa di utile nel baule di James >> fece un sorriso strano, quasi .....malandrino .
<< Lo diede mio padre a me, come suo padre prima di lui ed io lo affido a voi >> concluse abbracciandoci forte , seguito dalla mamma .
Salimmo sul treno e li salutammo con la mano . La stazione sembrava sempre più lontana . Così cercammo uno scompartimento e il mio gatto nero scappò via .
<< Trixie ! >> lo seguii lasciando i bagagli a mio fratello .
Non notai una persona uscire da uno scompartimento e ci andai a sbattere contro . Stavo per cadere ma una salda presa sulla mia vita mi impedì la caduta .
Aprii gli occhi, che avevo chiuso durante lo scontro, e mi persi in un pozzo grigio, che ricordava il cielo quando pioveva . Trasmetteva uno strano senso di fiducia, che non avrei mai provato con uno sconosciuto , eppure non potevo farne a meno .
Mi persi in quegli occhi e quando mi ripresi arrossii .
<< Sc-scusa >> balbettai indietreggiando , poi mi ricordai della mia gatta pestifera .
<< Trixie ! >> gridai di nuovo .
<< Se vuoi ti aiuta a cercarla >> mi propose il ragazzino dagli occhi argentati . Che voce.... " Basta Liz, riprenditi ! Ricordati che hai un gattaccio da trovare " pensai e mi accorsi che stava aspettando una mia risposta . Arrossii di nuovo, stavolta dalla vergogna . Cavoli, che figura !
<< Grazie, ma non ti vorrei disturbare >> parlai a voce troppo bassa , però mi sentì lo stesso e mi sorrise facendomi incantare .
Tenevo lo sguardo basso per non perdermi di nuovo nei suoi occhi .
<< Nessun disturbo >> mi rispose .
Non mossi un passo che la mia gatta tornò indietro e si mise a fare le fusa, strusciandosi sulle mie gambe . Piccola peste !
<< Eccoti, non scappare mai più ! >> avevo l'impressione che lo facesse apposta . La presi in braccio e la coccolai . Mi girai verso il ragazzino : << Devo andare da mio fratello ora, grazie >> . Mi girai pronta a cercare James, ma lui mi fermò .
<< Posso accompagnarti ? >> chiese galante . In effetti sembrava un principe con quell'aria misteriosa, ma allo stesso tempo regale .
<< S-sì >> balbettai .
<< Liz ! >> mio fratello mi raggiunse : << Vieni, ho trovato uno scompartimento - poi squadrò l'altro ragazzo - e tu chi sei ? >> gli chiese sgarbato . Sì, ci prendevamo in giro, ma James era geloso marcio di chiunque si avvicinasse a me .
<< Sirius Black >> rispose lui sussurrando la seconda parte, quasi con timore e James si irrigidì .
<< Dunque sei....un purosangue spocchioso >> mio fratello arrivava sempre dritto al punto, senza tanti giri di parole , ma apriva bocca senza pensare e sparava grandi cavolate come adesso .
<< James, non arrivare a conclusioni affrettate >> lo minacciai perché a me il ragazzino ispirava fiducia , stranamente . Quello che disse Sirius, però , ci stupì .
<< Penso che la purezza dell'anima sia più importante di quella del sangue >> le sue parole toccanti mi colpirono al cuore mentre lui sembrava avere lo sguardo perso nel vuoto .
<< Sei sincero >> concluse mio fratello dopo averlo studiato per un po' . Si aprì in un sorriso e gli tese la mano .
<< James Potter e lei è mia sorella Elizabeth >> si presentò sistemandosi gli occhiali sul naso .
<< Liz per gli amici >> m'intromisi stringendo la mano al nostro nuovo amico e sorridendogli .
Camminammo fino allo scompartimento .
<< Su, entriamo >> mio fratello indicò lo scompartimento e noi non ce lo aspettammo di certo, precipitandoci dentro .
Non lo trovammo vuoto, però . James si schiarì la gola e passò alle presentazioni : << Loro sono Remus Latin - indicò un ragazzino piuttosto alto, dall'aspetto trasandato e con delle cicatrici . Aveva i capelli castani perfettamente in ordina, non come il mio gemello . - e Peter qualcosa >> l'altro ragazzo era più basso e un po' rotondetto, ma non mi ispirava molta fiducia .
<< Ragazzi , lei è mia sorella Liz e lui è Sirius >> concluse mio fratello .
Remus prese la parola : << Io sono Remus Lupin e lui è Peter Minus >> gli sorrisi e fulminai mio fratello per aver sbagliato in quel modo i loro nomi . Roba da non credere !
Il silenzio che si venne a creare fu spezzato sempre da Remus che domandò : << Voi in che casa credete di finire ? >> .
Io e James ci scambiammo un'occhiata con uno strano luccichio negli occhi e in coro rispondemmo : << Grifondoro ! >> .
<< Tutta la mia famiglia è finita a Serpeverde - James storse il naso - ma io spero di no >> disse Sirius .
<< Io spero non Serpeverde >> Peter tremò al sol pensiero .
<< E tu, Remus ? >> gli chiesi curiosa .
<< Io non lo so ancora >> rispose pensandoci .
<< Hey ! - fece James entusiasta - voi che squadra tifate di quidditch ? >> e da lì i ragazzi parlarono solo di quello mentre io coccolavo Trixie e guardavo fuori dal finestrino , ancora incredula . Credevo fosse tutto un sogno .
Persi la cognizione del tempo guardando il paesaggio finché dopo un po'..... in lontananza la sagoma di un castello : Hogwarts !