NON SI TOCCA MIA CUGINA

Capitolo 18

IO:- se voglio farla pagare a Nicolo ho bisogno di sapere cos'è successo realmente -

Mi guarda di nuovo negli occhi , poi sospira e annuisce
Si dirige sul divano , sotto lo sguardo di tutti e poi incomincia a parlare

G:-allora ....
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Pov's Manuel

G:-allora.. La sera del mio rapimento ero in camera con Matteo , mi ero addormentata mentre lo aiutavo a finire una ricerca di storia , mi sono svegliata per colpa del mio cellulare che continuava a suonare, così lo presi , c'erano dei messaggi da parte di un numero sconosciuto , diceva che era Davide , che aveva cambiato numero e che era fuori casa mia perché doveva parlarmi . Così scesi e andai ad aprire la porta , solo che davanti a me c'era Nicolo e altri due ragazzi , mi tapparono la bocca con la mano e mi diedero una botta in testa facendomi svenire . Quando rinvenni ero in una cantina legata ad una sedia . Non capivo perché ero lì , e non lo capisco tutt'ora . Nicolo mi faceva continue domande , prima sui miei genitori e sul rapporto che avevamo io e te - dice indicandomi - dopo ha incominciato a chiedermi delle cose riguardanti il gruppo , io però non rispondevo a  nessuna delle sue domande . E questo lo fece arrabbiare ancora di più . Inizio a picchiarmi e frustarmi , credendo che facendo così io avrei ceduto , ma non successe ,e così si arrabbiava ancora di più , e ogni volta che non rispondevo a una delle sue domande mi dava cinque frustate e alcuni pugni . - si fermò un minuto , la guardai negli occhi , erano lucidi , si stava trattenendo dal non piangere . Io ribollivo di rabbia , ma dovevo stare calmo .
IO:-poi cos'è successo ?- le chiesi con il tono più gentile che potessi fare
Lei sospirò
G:-un giorno , quando scese in cantina era ubriaco , ha ricominciato a farmi le sue solite domande , solo che quando non rispondevo anziché picchiarmi , mi slego dalle corde e mi porto di sopra nella sua stanza . Io non capivo , insomma perché mai avrebbe dovuto portarmi li ?! E dopo poco capii . Mi ha violentato . Ho cercato di fermarlo ma invano , mi ha violentato e poi se n'è andato, mi ha trattata come un animale , come un cazzo di animale da compagnia - disse ormai con le lacrime che gli rigarono il volto

Rimasi a bocca aperta , penso come tutti .

Quel foglio di puttana l'ha toccata , l'ha usata .
Non ci posso credere .. Dire che sono incazzato è dire poco , lui il mio migliore amico , ha fatto una cosa del genere?!

La guardo e vedo solo tristezza e rabbia nei suoi occhi
Senza pensarci mi sporgo verso di lei e l' abbraccio .
Un abbraccio forte , bisognoso , un abbraccio spontaneo . Come se con quel abbraccio potessimo aggiustare le cose fra noi , come se dopo quel abbraccio tutto ritornasse a com'era una volta . So che non succederà mai , so che le cose fra noi non saranno più come quelle di una volta . Ma io ne ho bisogno , ho bisogno di lei , del suo amore , del suo perdono . Giada mi è entrata sotto la pelle , nelle vene , nella mente , nel cuore . Adesso non siamo più 'noi'  lei è lei è io sono io .
Giada continua a piangere fra le mie braccia e io mi sento debole e inutile , dato che non so cosa fare per farla stare meglio .
Non posso fare niente per lei , non è più mia e questa cosa mi uccide .
Ci stacchiamo da questo abbraccio e ci guardiamo negli occhi . In quel momento rivivo tutti i momenti belli che abbiamo passato insieme e senza volerlo mi scende una lacrima , mi affretto subito per asciugarla , ma la sua mano mi precede , prende la mia lacrima fra i suoi polpastrelli e mi sorride .
Quel sorriso , quel cazzo di sorriso che mi fa tremare il cuore ogni volta che lo vedo.
G:-grazie - sussurra vicino alle mie labbra
Ci saranno due centimetri a separarci è in questo momento il mio autocontrollo sta andando a puttane .
Ma ancora prima che possa prendere il viso fra le mie mani e baciarla lei si alza e se ne va , uscendo dalla stanza e lasciandomi li impalato come un deficente con un sorriso da ebete sull faccia .
Quella ragazza mi farà impazzire .