Capitolo 34

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Corro per le strada più veloce che posso , il respiro si fa sempre più affannato , le gambe sempre più doloranti e il cuore mi batte sempre più forte nel petto .
Corro più che posso , fin quando allo stremo delle mie forze crollo a terra , il suolo caldo entra in contatto con la mia guancia e con il lato sinistro del mio corpo , i raggi del sole mi perforano la pelle , come per segnalare la mia presenza alle altre persone .
Sento dei passi farsi sempre più vicini , ed a un certo punto bloccarsi proprio d'innanzi a me .
Riesco a percepire il suo respiro affannoso , e m'immagino il suo viso stanco e rosso dopo una corsa
F:-mi dispiace - mi sussurra
Non lo ascolto , non voglio farlo , non voglio soffrire ancora
F:-non volevo farti questo , sono stato costretto-
Mi alzo con fatica , lo guardo negli occhi , quegli occhi così scuri , in cui un tempo mi ci perdevo dentro , quegli occhi che ho sempre visto allegri e vivaci , ora sono tristi e spenti , consumati dal senso di colpa .
Faccio una smorfia di disgusto e poi mi volto , non degnandolo più di nessun sguardo , lui non mi segue , ed è meglio così .
Arrivo a casa stanca morta , e senza degnare nessuno di uno sguardo salgo in camera , chiudo la porta alle mie spalle e mi butto a peso morto sul letto .
Non posso crederci che Francesco è amico di Nicolo , non posso crederci che sapeva tuffo fin dall'inizio , non posso crederci di aver creduto ai suoi 'ti amo' , non posso crederci di essermi fatta abbindolare come una stupida bambina .
Delle silenziose lacrime rigano piano piano il mio viso , mentre nella mia testa rivedo tutto quello che è accaduto stamani .
Apro la porta della sua camera , e la scena che mi si para davanti mi spiazza letteralmente .
Nicolo è in piedi , davanti a Francesco che è seduto sul letto
N:-come va con Giada?-
F:-benissimo , è nelle mie mani , il piano sta funzionando -
N:-molto bene , non deve stare vicino a Manuel, quel coglione si è lasciato coinvolgere troppo da quella sgualdrina - detto questo si gira verso la porta, che presumo sia del bagno ed entra lasciando da solo Francesco , che non si è ancora accorto della mia presenza .
I miei occhi si fanno piano piano lucidi e decido di uscire , prima di scoppiare a piangere .
In quel momento Francesco si accorge di me e incomincia a chiamarmi a gran voce , ma io continuo a correre per la mia strada ....

Francesco mi ha usata , lui sapeva tutto fin dall'inizio , e io come una scema ci ho creduto .
Afferro il telefono e chiamo velocemente Manuel
IO:-tu non c'entri niente vero ?-
M:-cos'ho fatto ?-
IO:-ti ho chiesto se c'entri o no -
M:-ciclo?- ridacchia
IO:-Manuel ! -
M:-okay okay , in che cosa devo c'entrare ?-
IO:-Francesco conosce Nicolo , era tutto programmato per allontanarmi da te -
M:-cosa ? E come fai a saperlo ?-
IO:-sono andata a casa di Francesco e gli ho sentiti parlare -
M:-ti hanno fatto del male?-
IO:-no , sono scappata , mi ha vista solo Francesco -
M:-non so niente di questa storia , ma tranquilla lo scoprirò -
Riattacco la chiamata , e butto il telefono sul letto .
Non riesco a pensare a niente , nella mia testa c'è il vuoto , solo una domanda mi assilla come non mai
Riuscirò mai a essere felice ?

*spazio autrice*
Il capitolo è un po' corto ma ho aggiornato subito .
Ho letto le vostre supposizioni riguardo a quello che aveva fatto Francesco , e sono più che soddisfatta del fatto che nessuna di voi ci abbia pensato , spero di essere riuscita a sorprendervi

NON SI TOCCA MIA CUGINADove le storie prendono vita. Scoprilo ora