Guardo sconcertata mia sorella Mare addossata alla parete del nostro nuovo soggiorno. Indossa una salopette di jeans arancione e un cappellino rosso. Sta pitturando le pareti di un colore che definirlo viscido sarebbe un complimento. Dopo tanti anni, ancora non riesco a capire come faccia ad avere gusti così tremendi. Non parliamo del ciuffo blu che ha fatto questa settimana, dovevate vederla mentre entrava nella mia stanza tutta eccitata, come se avesse vinto alla lotteria. Viviamo a Detroit da sei anni, prima abitavamo in California, dopo la morte della nonna, la casa non era più la stessa, così abbiamo deciso di cambiare aria.
<<Mare, quel colore è terrificante, lasciamelo dire.>> Si volta rifilandomi uno sguardo infastidito, poi mi esamina dalla testa ai piedi. <<Dove vai, così sexy?>>
Voltandomi verso lo specchio a parete guardo i miei occhi, hanno qualcosa di strano. E' assodato. Dormo troppo poco. Osservo la mia carnagione abbronzata e i riccioli perfettamente in ordine. <<Ho un appuntamento con Dana, dobbiamo discutere della cerimonia di beneficenza che ci sarà domani sera a White Street.>>
<<White Street? Non è la strada più famosa e lussuosa di Detroit?>>
<<Esatto, proprio quella.>>
<<Posso venirci?>> Chiede, posando il pennello zeppo di tinta nel secchio.
<<Non credo sia una buona idea. >>
<<Ti vergogni di tua sorella?>>
<<So già che ti annoieresti.>>
<<D'accordo ho capito. Vado a terminare. Che è meglio.>> Alza gli occhi al cielo e si gira, riportando il suo corpo minuto in soggiorno.
Percorro il corridoio nella più completa tranquillità e afferro le chiavi sul mobiletto dell'ingresso.
<<Fa la brava, ci vediamo dopo. >>
<<A dopo Mammina!>> Esclama sorridendo.
Salgo in macchina lisciando la gonna, prendo il rossetto Chanel color carne dalla borsa e lo spalmo accuratamente sulle labbra. Non ho bisogno di tonalità eccessive, per mia fortuna ho già delle belle labbra. Abbasso il finestrino, l'aria piacevolmente fredda mi rinfresca il viso e aggroviglia i capelli, ma non ci bado molto. Sulle note di Madonna guido la mia Mercedes con l'abituale sagacia e responsabilità verso Lithon Street.. Premo il pulsante chiamata sul volante,poi, usando i comandi di Bluetooth dell'auto,trovo il numero di Dana che ho memorizzato nella rubrica del mio nuovo cellulare.
La dolce voce di Dana risponde: <<Pronto?>>
<<Dana, sono io, sto arrivando.>>
<<Ti aspetto.>> Sorrido e premo il pulsante per chiudere la chiamata. Le automobili corrono veloci, intasano gran parte della carreggiata e rendono la guida particolarmente movimentata, e la mia pazienza va a farsi benedire. <<E dai, muovi quel culone signora!>> Esclamo suonando il clacson. <<Non vedi che è rosso per i pedoni?>> Sbraito inserendo la terza.
Dopo quindici infernali minuti arrivo a destinazione. Il cancello della sua villetta a schiera si spalanca dinanzi a me. E' una casa maestosa e molto raffinata, Dana ama l'eleganza, proprio come me. Lungo il viale ci sono posteggiate una Mini e una Mercedes coupé. Una è grigia ed elegante, l'altra nera è sportiva. Dana non bada a costi, anche se sospetto che la Mini sia un vecchio regalo del capo, per ringraziarla di qualche ''favore''.
<<Tesoro!>> Esclama sorniona nel suo abito color corallo.
<<Come al solito, hai fatto tardi.>> Mi viene incontro scendendo le scalinate di marmo veneziano.
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Un soffio di te
RomanceLa giovane Elektra Redd incontra Rick Hilton a un evento di beneficenza. Quest' uomo è affascinante in maniera devastante. Elektra cerca disperatamente di non essere attratta da lui, ma non riesce a controllare l'effetto che ha su di lei.