CAPITOLO~5~

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Mentre ero sulla strada del ritorno verso casa noto che alla mia destra c' era mia sorella che mi stava guardando e che mi aveva riconosciuta allora io non volevo farle vedere il mio viso assolto nelle lacrime così iniziai a correre , successivamente sentì una voce poco lontana che mi diceva " FERMATI" ! Io a quel punto mi sono fermata e notai che era Gennaro così ripresi a correre più veloce di prima e intanto sentivo dei piedi che andavano alla mia stessa velocità, visto che non lo volevo più vedere e ne sentire strillai a squarcia gola, piangendo più forte :" LASCIAMI STARE E NON FARTI PIÙ VEDERE!'

Intanto pensavo a un pezzo della canzone di J- Ax: "ciò che ami poi ti ammazza", ho dato atto alle parole di questa canzone ,perché io lui lo amo alla follia e non potrei immaginare la mia vita senza di lui...

Lui mi disse qualcosa ma io non lo ascoltai perché in quel momento la sua voce al posto di sentirla bella, dolce e pacata in quel preciso momento mi stava dando solo fastidio e dentro mi esprimeva solo rabbia!

Appena arrivata a casa sono corsa in bagno senza dire ciao e senza farmi sentire , mi sono fatta velocemente una doccia perché dovevo ripulirmi da tutta la tristezza che portavo addosso.

Quando tornai a casa mi sembrava che non fossi lì da una vita ( e invece era solo passato un giorno) , quel pomeriggio decisi di non uscire più e ricominciare tutto da quando Gennaro era solo un sogno finito male , ripresi la mia routine che in quel momento mi sembrò fantastica , pigiamo caldo , calzettoni in lana e le mie pantofole a forma di unicorno e la cosa più bella è stato ritrovarmi con la mia famiglia perché in una sola giornata avevo perso tutti gli aspetti positivi della mia casa , poi patatine e film a profusione ( come ho sempre fatto) , così decisi che la mia amicizia con Gennaro sarebbe dovuta finire , è stata una dura decisione ma alla fine è stata la migliore .

Il girno dopo sono andata a scuola però a dire la verità non ne avevo molta voglia , perché alla mente mi riaffiorano tutti i ricordi di quei giorni passati con Gennaro , però andai lo stesso , mi misi una felpa turchese, un pantalone bianco e come scarpe le mie superstar colorate di giallo , mi affrettai ad andare in bagno, mi feci una treccia a spina , corsi in cucina e mangiai frettolosamente un cornetto colmo di nutella bianca ( il mio preferito) .

Mi misi il giubbotto ,presi lo zaino posto sul tavolo e me ne andai , ero molto contenta quel giorno ! Però la mia felicità durò ben poco, arrivata a scuola e entrata in classe vidi che non c' era nessuno e mi sembrò molto strano ( visto l'orario) scesi le scale e chiesi informazione al bidello , lui affranto e con gli occhi sopraffatti di lacrime mi rispose con voce sottile che quel giorno la nostra classe non sarebbe andata a scuola , causa la morte della nostra professoressa di lettere e sua figlia ( nonché mia compagna di classe ), al bidello chiesi ulteriori informazioni su quello che fosse accaduto e lui mi rispose che la mia professoressa e sua figlia dovevano trascorrere un giorno solo per loro due e dovevano andare alle terme , poi continuai ad incitare il bidello a parlare e prima che mi rispose degluti' e come se avesse un nodo alla gola aggiunse : avevano imboccato una strada sterrata e la macchina perse il controllo così si andarono a ribaltare contro una roccia e tutto questo avvenne VICINO CASA MIA ! Io tutt' un tratto non parlai piu' , mi sentivo svenire ed ero sconvolta in più ero diventata più pallida del mio pantalone e sinceramente non ricordo molto bene com'è andata a fire però ricordo di essermi svegliata in un letto di ospedale .

Appena mi sono svegliata ho visto che c'era una coltre di persone che era in attesa del mio risveglio , poi vidi qualcuno che era entrato nella mia stanza ma io vidi solo un ombra , il dottore disse che il giorno dopo sarei potuta uscire e che la causa del.mio svenimento era dovuto allo stress , nella mia stanza non c ' era più nessuno, sapete quell' ombra chi era ???
Era Gennaro che si voleva scusare ma io ero ancora troppo arrabbiata e lo cacciai , lui allora molto rammaricato se ne andò ed io sinceramente in cuor mio ero molto triste perché in quel momento avevo un gran bisogno della sua presenza perché io sapevo che lui era la pillola della mia guarigione, però già mi sentivo male per la morte di una delle mie migliri amiche e della mia professoressa preferita ci voleva pure che mi sentissi male per Gennaro , così iniziai a piangere ...

Piansi talmente tanto che il mattino dopo sentivo il guanciale bagnato fradicio dalle mie lacrime , il mio pianto lo sentì qualcuno che non doveva proprio origliare ....

Autrice:
Vi sta piacendo leggere la mia storia ??
Continuate ad invitare i vostri amici a leggere !
Grazie !!!
Nel prossimo capitolo scoprirete un segreto della protagonista e scoprirete molte cose che avverranno nel prossimo capitolo.

Boy Dreams || Genn ButchDove le storie prendono vita. Scoprilo ora