CAPITOLO~7~

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Gennaro dopo avermi baciata disse al tassista che se ne poteva andare a casa e che non si doveva preoccupare del nostro ritorno.

Mi tolsi i tacchi che mi stavano danda fastidio e ci incamminammo per la spiaggia , arrivati la spiaggia era vuota e buia così raccogliemmo della legna e poi Gennaro prese dalle sue tasche il suo accendino e accese il fuoco.

Non ricordo precisanente quanto tempo stettimo lì, però ricordo che andammo in spiaggia all' 1:00 e ci svegliammo al sorgere del sole .

Al mattino verso le 5:00 - 5:30 ero già sveglia e quando mi svegliai guardai il viso angelico di Genn e lo accarezzai , lui nel sonno mi prese la mano mi tirò , mi fece avvicinare a lui proprio vicino il suo cuore , infatti ne sentivo il battito e mi disse :" TI AMO " io risposi :" Io più di te " e sempre nel sonno lui disse quanto ci scommettiamo che io farò qualcosa che sarà dedicata a te? Io risposi non ci scommetto! Lui si svegliò alle mie parole e mi disse :" VEDI CHE IL MIO AMORE PER TE NON VA SOTTOVALUTATO ! "

Io non dissi niente però intanto mi innamoravo sempre più di lui , poi mi alzai e con il vestito elegante mi gettai in mare ( essendo estate l' acqua era già calda anche a quell'ora ) .

Gennaro si alzò di scatto , mi guardò ridendo e mi urlò : " CHE CI FAI IN MARE ?? , allora si alzò , si tolse le scarpe e si buttò anche lui in mare , io quando lo vidi in acqua ero sbalordita e intanto ridevo come una pazza , lui arrivò a nuoto verso di me, andò sott ' acqua e mi prese sulle sue spalle , io iniziai ad urlare :" METTIMI GIÙ ! METTIMI GIÙ ! "
Se ne frego' altamente poi mi mise giù e mi disse :" Paura !! " , in quel momento lo volevo uccidere , così iniziai a correre verso la spiaggia lui mi raggiunse , mi prese fra le sue braccia , corse verso l' acqua e mi buttò sott' acque, si buttò con me e mi bacio'...
Subito dopo uscimmo dall'acqua e bagnati fradici ma felici come due bambini , restammo a mare fino alle 7:30 , poi decidemmo di tornare a casa. Appena arrivammo a casa mia trovammo i nostri corrispettivi genitori che ci aspettavano, erano arrabbiati con noi perché non avevamo avvisato che non saremmo tornati a casa , così io sfoderai un lato di me tenuto a bada per lunghi anni e mi arrabbiai con mia mamma dicendole che avevo 19 anni e che da quel momento lei non doveva più intromettersi nella mia vita privato e in quel momento sentimentale.

Alla fine tutti mi guardarono sbalorditi , Gennaro mi diede una pacca sulla spalla, poi se ne andò con i suoi ed io restai li' immobile , mi sentivo in colpa però era quello che provavo dentro , così mi feci una doccia fredda, appena uscii dalla doccia mi arrivò un sms dal mio "coccolino" ( il nome di Genn nella mia rubrica ), diceva :" Sono rimasto esterrefatto positivamente , mia leonessa! ♡ mi sono sentito protetto dalla tua reazione oggi , preparati ,entro le 10:20 sono da te !"

Dopo aver letto questo messaggio ero felice e spinta dalla felicità mi vestì tutta di giallo e azzurro pastello (dovete sapere che questi sono i colori che indosso quando sono felice ) , poi mi misi le mie scarpe preferite ovvero le mie vans completamente bianche , poi uscii subito fuori ad aspettare Genn, appena arrivò avevo voglia di scappare , infatti ero già preparata a questo , infatti con me portai il mio zaino pieno di miei vestiti , Gennaro non sapeva di questa mia voglia di fuggire di stare lontana per un po' per riflettere e pensare solo a noi due , così appena entrata in macchina baciai Gennaro e gli dissi nettamente :" SCAPPIAMO LONTANO SOLO IO E TE PER UN PO' DI TEMPO ", appena dissi questo a Gennaro lui mi guardò e mi disse:" Ma sei fuori?" Io gli risposi di no... ovviamente non mi disse di no... così ci decidemmo e andammo a Stoccolma, in viaggio pensai veramente tanto e per la mente mi passò la canzone di
Francesca Michelin "un cuore in due " , poi pensandoci bene mi dissi affronta qualcosa di più grande di te prova l'ebbrezza del rischio tanto non sei sola al tuo fianco c'è la ragione della tua vita .... quindi non sarei mai stata da sola avremmo respirato aria nuova che ci avrebbe ossigenato il cervello e ci avrebbe fatto capire quello che volevamo veramente e ci avrebbe fatto venire in mente idee nuove che in quel paesino sperduto dove abitavamo non ci sarebbero mai venute in mente .

Arrivammo a Stoccolma alle 20:30 (se ricordo bene ) la prima cosa che facemmo fu andare a trovare un Hotel dove poi avremmo pernottato, poi dopo che trovammo un posto in cui stare cercammo un luogo dove andare a mangiare , finito di mangiare ad un osteria che preparava prodotti tipici andammo in albergo e ci venne un idea in mente....

AUTRICE:
SPERO CHE ANCHE QUESTO CAPITO LO UN PO' STRANO VI PIACCIA ,SCUSATE SE È USCITO UN TANTINO IN RITARDO MA NON RICORDAVO LA PASSWORD PER ACCEDERE IN QUESTO PROFILO... DOPO AVERVI DETTO QUESTO NEL PROSSIMO CAPITOLO VI DIRO' COSA VENNE IN MENTE A GENNARO .... E VI SVELERO' UN DETTAGLIO IMPORTANTE.... BUONA LETTURA !

Boy Dreams || Genn ButchDove le storie prendono vita. Scoprilo ora