Observing An Angel

78 10 2
                                    


Observing An Angel

Occhi Verdi guardano quell'angelico viso che gli sta difronte. Guardano con attenzione, con adorazione, soffermandosi su ogni piccolo particolare, su ogni piccolo buchino della pelle, macchia, fossetta, ruga o lentiggine.

Osservano come quei capelli solitamente perfetti, acconciati in modo tale che non ci sia nemmeno un singolo, piccolo ciuffo fuori posto, ora non siano altro che una massa castana disordinata. Sono schiacciati in più punti, arruffati a causa dei movimenti che il corpo, involontariamente, deve aver compiuto durante la notte passata. La luce proveniente da una finestra, gioca con essi, creando dei riflessi qui dorati, là rossicci.

Occhi Verdi poi, si spostano, accarezzando con lo sguardo tutta quella pelle così liscia e leggermente abbronzata. Notano come essa sia leggermente increspata nella zona delle sopracciglia e attorno agli occhi, nell'ombra di un'espressione dubbiosa, o forse solo concentrata. È quasi priva di qualsiasi tipo di imperfezione, solo qualche piccolo punto nero è presente ai lati del naso, fornendo qualche elemento umano e mortale a quello che altrimenti si potrebbe definire un angelo caduto dal cielo, talmente quella visione è perfetta. Okay, forse non bastano, quella è una visione angelica.

Contemplano poi quel piccolo naso. Così tenero. Perfettamente dritto, leggermente schiacciato in punta, con due narici piccoline che lo rendono ancora più grazioso. Semplicemente adorabile.

Il respiro esce lento, calmo, pacifico, tranquillo. A piccoli sospiri, ogni tanto si intervallano altri più profondi, che fanno dilatare leggermente le narici.

Occhi Verdi si fermano finalmente alla loro parte preferita: le labbra. Quei due sottili petali di rosa, all'apparenza così delicati e fragili. Spesso screpolate, sono quasi costantemente ricoperte da uno strato di burro cacao alla pesca. Ora sono leggermente increspate ai lati e socchiuse al centro ed il labbro superiore appoggia delicatamente su quello inferiore, creando così l'ombra della forma di un cuore.

Durante il giorno Occhi Verdi guardano quelle labbra continuamente, sono la loro ossessione. Amano osservarle come si muovono durante un discorso, come si arricciano quando incontrano un sapore fastidioso o particolarmente aspro, come sanno stendersi in sorrisi sghembi e dannatamente attraenti, come si chiudano e premano una contro l'altra, formando una linea sottilissima, quando sono arrabbiate o infastidite, come si arrossano quando vengono mordicchiate dai denti bianchissimi, causa il nervosismo o, più semplicemente, il piacere. Ma, sopra ogni altra cosa, amano quando esse si aprono in sorrisi accecanti, bellissimi, tendendosi allo stremo.

Quei sorrisi mozzafiato, che coinvolgono tutto il viso, illuminando gli occhi azzurrissimi, rendendoli due piccole stelle: da sempre le più belle che quegli occhi abbiano mai visto. Altro che quelle che illuminano il cielo la notte, quelle che si possono scorgere solo se ci si trova in campagna, lontani chilometri da milioni di luci artificiali. No. Quelle non sono nulla, nulla, in confronto a quelle che nascono in quegli occhi, rendendoli felici, gioiosi, caldi.

Occhi Verdi si stringono al solo ricordo, sognanti, amorevoli ed adoranti.

E poi continuano quella discesa, apparentemente fatta in modo così semplice, ma al contempo così intima, privata. Non si limitano a guardare, no. Stanno letteralmente venerando ogni singolo centimetro di quella visione assurdamente perfetta.

Si soffermano quindi sul collo niveo. Oh, così liscio e morbido, da far invidia al cuscino su cui sta poggiando.

Occhi Verdi si infiammano, quando scorgono aloni rossastri, posti sotto la mascella. Li divorano con sguardo bruciante, ricordando come solo poche ore prima quegli aloni fossero macchie ancora più rosse e umide. Nella zona sotto all'orecchio sinistro ne vedono altre, ma diverse: queste sono più scure, tendenti al bordeaux. Sono sicuramente quelle risalenti a qualche notte precedente. Quella si che era stata una notte magnifica, oh si. Ricordano di quanto quelle labbra si siano aperte, gemendo, implorando, in cerca di quell'aria che tutte quelle emozioni gli stavano facendo mancare. Così rosse e gonfie. Decisamente una vista più che deliziosa e gradita.

Observing An AngelWhere stories live. Discover now