Arrivammo a scuola, con il fiatone, dato che avevamo corso per non fare tardi.
Debo salutò con un -buongiorno- che lacerò il silenzio che c'era in classe mentre io sorrisi e abbassai lo sguardo.
Solo in quell'aula mi resi conto che finalmente ero al College, il " BERKLE COLLEGE".
Passai la mattina con una domanda che mi offuscava la mente ' Come sarà la mia stanza e che coinquilina avrò oltre a Deboh??'
Non stavo più nella pelle, ma dovevo resitere, in fondo mancava solo un giorno!
Dopo 5 lunghe ore di scuola Debo venne a casa mia, mi doveva assolutamente aiutare a fare le valigie, lei si intendeva di queste cose non io.
Di buona voglia aprì il mio armadio, ma vedendo tutto quell'ordine si schifì quasi.
Iniziò a prendere la mie magliette e lanciarle per la stanza dicendo - no, questo no, assolutamente no, oh Santa moda no, mai nella vita- , poi si girò verso di me e con aria seria mi disse :- "tu hai seriamente intenzione di andare al College con dei vestiti del genere? , muoviti mettiti il giubotto e portati la carta di credito, abbiamo un lungo lavoro da sbrigare" .
Con aria arresa e diperata mi misi il giubotto e usciamo di casa.
Andammo al 'Bostonhome' il centro commerciale più grande della nostra città : 70 negozi di abbigliamento, spaziosi e luminosi.
Attraversammo le porte automatiche, così mi misi a guardare le vetrine, incantata.
Mentre camminavo Deborah si mise davanti a me con il cellulare fra le mani e con affare minaccioso mi disse ' tesoro mio, è ora che tu cambi stile, ti ho selezionato alcune foto che mostrano stili diversi, scegline una e poi con l'aiuto della tua carta di credito creiamo il tuo stile'
Io la guardai stupita, non l'avevo mai vista così determinata.
Scartai varie foto, ne rimase una, la più bella, la mostrai a Miss. determinazione e poi la seguii.
Entrammo in un primo negozio, 'Pinkie', Deb mi prese maglie pantaloni e camicie, poi senza aprire bocca mi spinse nel camerino e mi buttò i vestiti addosso.
Erano tantissime cose, anche se devo ammettere tutte molto belle.
Comprai praticamente tutto. E mi sentivo cambiata, diversa del mio solito.
Le cose estive le avevamo comprate, mancava l'abbigliamento invernale.
Andammo da 'Snow' un bellissimo negozio che vendeva esclusivamente abbigliamento invernale.
Mentre provavo una felpa, notai che un ragazzo in lontananza mi stava guardando.
Quel ragazzo era Luke Morris, il ragazzo che più odiavo al mondo.
Feci finta di niente e chiamando la mia amica uscimmo del negozio.
Iniziammo a camminare senza meta, come nostro solito fare, fino a quando udii il mio nome..
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SPELNDIDO DISASTRO
RomanceAshley, una ragazza semplice, non molto considerata dai ragazzi. Lei è una di quelle sedute al primo banco, sempre con la mano alzata, una di quelle che passa la ricreazione leggendo i libri. Non sa ancora che sta per succedere qualcosa che stravol...