Capitolo 1

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Un suono lungo, prolungato ed insistente. Un suono stancante, pesante, un suono odioso: la sveglia.
Apro gli occhi, allungo una mano e sbatto la sveglia per terra. Alla mattina, quando c'è scuola sono quasi felice di sentire questo suono, ma oggi proprio no. Oggi ho paura, andró a stabilirmi all'università. Non che non ci voglia andare sia chiaro, ma non sono sicura di reggere il distacco da mia mamma, dalle mie migliori amiche Samantha e Camilla e beh, anche da Peter. Peter è stato il mio fidanzato per gli ultimi tre anni di liceo, ma poi ho scoperto che mi tradiva con Beatrice, una ragazza del secondo anno, fantastico no? L'ho lasciato la settimana scorsa, ma ancora non c'è giorno in cui non senta la sua mancanza, ma credo anchè che dovró abituarmici.

Mi risveglio dai miei pensieri e vado a vestirmi. Indosso un paio di jeans scuri e stretti e una canottiera nera, indosso le mie All Star nere e prendo la trousse con dentro i trucchi. Decido di mettere solo un po' di mascara, ma d'altronde lo faccio sempre.
Sono pronta. Chiudo la mia valigia ed esco dalla mia stanza chiudendo la porta, dirigendomi giú dalle scale diretta in cucina.
Appena entro nella piccola stanza con le pareti verde chiaro, vedo mia mamma giá pronta. Mi ha lasciato la colazione sul tavolo e si sta mettendo le scarpe.
Finita la colazione, metto la tazzina del caffè nella lavastoviglie.
Saluto Toby, il mio cucciolo Maltese e mi dirigo in macchina.

Metto la valigia nel baule e mi siedo al posto del passeggero. Sblocco il telefono e guardo le ultime foto inviate da Camilla nel gruppo 'Le tre dell'AveMaria:)' sul suo viaggio in Francia con il padre. Blocco il telefono e lo appoggio sul cruscotto, ma incomincia subito a vibrare, perció senza guardare chi mi sta chiamando rispondo.
«Pronto?»
«Ehi sorellina!» appena sento la sua voce sorrido spontaneamente «Quando arrivi? Non vedo l'ora di abbracciarti e poi devo farti conoscere gli altri del gruppo» É Louis, mio fratello. É piú grande di me di un anno e mezzo, anche lui va al college che frequenteró io, solo che lui e la mamma non vanno d'accordo da ormai tre anni.
«Ehi Lou! Io sono in macchina, ma la mamma non è ancora uscita di casa...di questo passo arrivo domani» scherzo io. A mio fratello è sempre piaciuto il mio umorismo e ne vado orgogliosa.
Lo sento ridacchiare per poi rispondere «Oh bè, posso immaginare. È sempre stata lenta» ride e di conseguenza rido anch'io, ma poi scoppia la sua risata scomposta e diventano due risate incontrollate.
«Lou» cerco di dire in mezzo alle risate «Lou basta, se no va a finire che non arrivo nemmeno domani. Mi chiuderanno in un ricovero per matti» lo sento ridere ancora di più e aspetto che si calmi, nel frattempo vedo la mamma chiudere la porta di casa.
«Ahahah, ok ci sono...tutto ok. Comunque io e Liam oggi staremo sempre all'entrata o in quelle zone, perció mi vedi subito. Ah, ricorda di non scendere con la mamma, sai che non andiamo d'accordo» mi dice l'ultima frase con un tono un po' troppo serio perció alzio gli occhi al cielo, cioè è di Louis che stiamo parlando! Non è mai stato un tipo serio. Responsabile e con la testa sulle spalle si, ma serio proprio no. Perció taglio corto «Si si, va bene, lo so. Ora devo andare, sta arrivando mamma. Ci vediamo quando arrivo» dico io.
«Va bene, non vedo l'ora di riabbracciarti piccola» sorrido automaticamente a quelle parole.
«Anch'io LouLou, ciao» detto questo, chiudo la chiamata.

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Ecco il primo capitolo.
Cosa ne pensate?
Cosa vi aspettate dalla storia?

Un bacio, Gaia .xx

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