Inizio

2 0 0
                                    

Un ultima svolta, ancora pochi metri e poi sarebbe stato libero da tutto il dolore e tutte le sofferenze che gravavano sul suo cuore da mesi.
A pochi metri dalla superficie dell'acqua si fermò e ripensò a tutti gli sforzi e i sacrifici che sua sorella Vivian aveva fatto per aiutarlo dal momento nel quale loro padre lo aveva cacciato di casa.
Flashback
Quel pomeriggio il padre di Mathew era al lavoro e non sarebbe tornato fino all'ora di cena cosi Matt decise di invitare Marcus a casa per passare il pomeriggio insieme.
I due ragazzi si frequentavano da circa tre mesi ma nessuno sapeva ancora della loro relazione. Marcus era seduto sul divano con Matt sulle ginocchia che lo baciava con passione sul collo lasciando ogni tanto un segno. Sentirono la porta principale aprirse e rimasero pietrificati vedendo il padre di Matt in piedi davanti la porta del soggiorno a fissarli come sotto shock.
<<Avevi detto che non sarebbe tornato fino a tardi>> disse spaventato e arrabbiato Marcus.
<<Infatti io sapevo questo.>> gli rispose Matt con voce tremante.
Entrambi tornarono a fissare l'uomo ancora fermo sulla soglia dela porta che non aveva ancora detto nulla. Marcus racllse velocemente le sue cose e usci da quella casa mentre padre e figlio si fissavano.
Dopo svariati minuti dall'uscita di scena di Marcus il padre di Matt, John, ritornò alla realtà fissando il figlio con disprezzo.
<< È questo che ho cresciuto? Un fottuto frocio? Cosa mai ho sbagliato? Cosa abbiamo sbagliato per farti diventare così? >> quelle parole uscivano dalla bocca del padre ferendo il povero Matt come lame affilate che andavano a trafiggere il suo debole cuore.
<<Non avete sbagliato nulla. Ho solo scelto di amare un ragazzo e non una ragazza.>> disse Matt ormai con le lacrime agli occhi.
John salì le scale e andò nella sua stanza lasciando il povero Matt spaventato e tremante. Poco dopo arrivò la madre e vedendo il suo bambino in quelle condizioni lo abbracciò e allora Matt scoppiò definitivamente a piangere stringendo sua madre con tutta la sua forza. John scese proprio in quel momento e fissò i due con disgusto.
<<Come puoi lasciare che uno stupido frocio ti tocchi? Sei impazzita?>> disse lui schifato fissando la moglie. La donna sbarrò gli occhi e si allontano quel poco che bastava per guardare suo figlio negli occhi ancora umidi di lacrime.
<<È veramente come dice lui? A te piacciono i ragazzi?>> chiese la donna sussurrando quasi.
Il giovane uomo annuì abbassando la testa non volendo vedere l'espressione della povera donna.
<< Lo vedi cosa hai fatto? Hai distrutto una famiglia frocio!>>disse John rivolto a Matt; parole dette con disprezzo che colpivano direttamente il cuore del ragazzo.
I suoi genitori litaigavano e lui stava ragomitolato sul divano a piangere lacrime amare fino a quando suo "padre" venne da lui e strattinandolo lo portò alle scale indicandogliele.
<<Tu vai di sopra e ti fai la valigia. Questa stessa sera ti voglio fuori da casa mia.?>>
Al suono di quelle parole il ragazzo congelò. Salì nella sua stanza e dopo poco aparì sua madre con un pò di soldi e le chiavi della sua macchina. Le mise sul comodino vicino al letto del ragazzo e si sedette accanto a quest'ultimo abbracciandolo ancora.
<<Lui si arrabbierà con te mamma. Potrebbe addirittura farti del male. Non posso accettare.>> disse il ragazzo in preda al panico più totale.
<<Non fa nulla. Tu sei più importante. Questi soldi dovrebbero bastare per la benzina e il mangiare un paio di giorni. Non posso fare di più.>> disse la madre piangendo.
I due si abbracciavano e piangevano ma poco dopo Matt dovette finire con la sua valigia e scese di sotto. Trovò il padre accanto alla porta aperta che gli indicava severo di uscire.
<<E non pensare di tornare mai più. Non sei più il benvenuto in questa casa.>>
Matt uscì da quella casa con le lacrime a bagnargli le guance e il cuore pesante.
Fine Flashback
Da allora lui abitava insieme alla sorella maggiore, la dolce Vivian che non aveva esitato ad aiutarlo nel momento del bisogno. Adesso che aveva la possibilità di porre fine al suo dolore decise però che doveva continuare a lottare e dimostrare al mondo o a chiunque fosse contro di lui che poteva farcela e non avrebbe ceduto al primo ostacolo.
Risalì in macchina e tornò a casa salutando allegramente la sorella.

Dark LiveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora