Due ragazze per un uomo

Capitolo III

Le ragazze non si sentirono nemmeno la mattina seguente. Sofia andò al bar e fece colazione con la mamma, mentre Sara restò in camera a pensare ad un piano per farsi notare dal suo amato. Passarono ore e Sara e Sofia non ebbero la minima idea di incontrarsi. All' ora di pranzo i genitori delle due decisero che era meglio mangiare separatamente, per non creare equivoci. Sofia sentiva un po' la mancanza di Sara, ma non ci badò, perché voleva vincere lei la sfida.
Sofia quando andò a pagare, trovò alla cassa il suo uomo, vide che sulla camicia c' era una spilla con inciso il nome: Jim Clarke.
Notò che la guardò in un modo strano, era come se non volesse guardarla negli occhi, come se avesse fatto qualcosa di male. Sofia ritornò poi in camera, e con il computer del padre, cercò informazioni su Jim. Dopo circa dieci minuti trovò il sito dell' albergo in cui alloggiava, in cui c' era una pagina che parlava di lui:
Jim Clarke, il barista del nostro albergo, nato in Francia, ed é venuto qui in Italia dopo essere stato condannato per sette anni in carcere, per omicidio. Non fu più ritrovato dopo la sua uscita. La polizia é ancora alla sua ricerca.
Sofia non credeva ai suoi occhi, allora rendendosi conto che la cosa poteva essere pericolosa, volle avvertire subito Sara, ma lei non le diede filo da torcere.