"Scollati Briga" ti urla contro con un tono più stanco che arrabbiato quando ti avvicini a lei con l'intento di abbracciarla.
Se ne sta seduta a gambe incrociate sul divano, con una coperta che la ripara dai brividi del freddo causati dalla febbre e afferra fazzoletti in continuazione per soffiarsi il naso.
Naturalmente la colpa è tutta tua che sei stato quello che lei ha definito "microbo ambulante", reo di averle trasmesso l'influenza a causa di tre pochi casti giorni in Toscana dove non ti sei per niente staccato da lei, utilizzando la scusa di un lieve raffreddore per goderti le sue coccole che lei non ti ha fatto mancare.
"Daje amò! Tanto ormai te l'ho immischiato... !vie quà" le dici guardando il suo naso rosso mentre ti scappa un sorrisetto divertito, allarghi le braccia e speri che il tuo colpo caldo pronto a coccolarla rappresenti per lei una valida attrattiva.
Ti guarda con i suoi occhioni lucidi, incapace di fulminarti come vorrebbe, e tu pensi che ti piace anche così: febbricitante e in pigiama, con il suo volto che evidenzia quanto si senta debole in quel momento. La verità è che da quando stai con lei hai scoperto la bellezza di prendersi cura di qualcuno senza per forza essere sotto le coperte. Sei un amante attento, lo sei sempre stato, ma con lei sei di più! Provi verso di lei un innaturale senso di protezione che ti porta ad occuparti di lei proprio come lei si occupa di te e infatti nonostante le sue resistenze ti siedi accanto a lei e la guardi mettendoti sul volto un sorrisetto divertito in attesa che lei si accoccoli tra le tue braccia, sai che prima o poi lo farà, lo capisci dai suoi occhi stanchi e bisognosi di coccole.
"Bri ... stammi lonta.... eeetttccciiù!" non riesce a finire la frase e tu le passi un fazzoletto "tieni tesò" le sussurri con tutte le intenzioni di occuparti di lei.
"T'avevo detto che dovevi stà lontano! Guarda qua... sto tutta influenzata" ti fa notare afferrando il fazzoletto dalle tue mani con poca grazia.
"Ma tanto sei bella anche così"sussurri guardandola come se fosse l'ultima donna sulla faccia della terra"Sei sempre il solito paraculo! Ringrazia che sto così... appena mi riprendo ti metto le mani addosso" dice provando a mettersi sul volto un espressione minacciosa che non le riesce del tutto.
"Me metti le mani addosso? GIURA" replichi alla prospettiva delle sue mani che si muovono sul tuo corpo
Ti molla un lieve schiaffo sulla spalla e vi guardate scoppiando a ridere. E com'era prevedibile la tiri contro il tuo corpo e lei si accoccola a te affondando il suo naso nell'incavo del tuo collo, alla ricerca di un po' di fresco che possa allietare il suo volto caldo per quell'influenza.
Le sistemi il plaid sulle spalle, attento a coprirla bene e infili una mano sotto la sua maglietta per accarezzarle lievemente la schiena.
"Stai tanto male tesò?" le chiedi con un tono talmente dolce che non sembri neanche tu e lei annuisce respirando il tuo profumo.
"me stai ad annusà?" domani divertito "guarda che c'ho l'ascella pulita, me so lavato poco fa" le dici per tentare di farla sorridere e finalmente ci riesci.
E più ride, prendendoti a parole, più ti innamori di lei.
"Daje amò, sta bona che te do un bacetto" sussurri bloccando le sue mani che provano a colpirti ripetutamente. Non fai alcuna fatica, ti basta tenere i suoi polsi fermi e nonostante lei continui ad agitarsi non riesce nel suo scopo.
"Sei un idiota!" ti insulta provando ad assumere un espressione seria che però non le riesce e tu decidi di continuare a beffarti di lei.
"amò me lo fai un'occhiolino?" aggiungi ancora continuando a ridere, prendendola in giro per la sua totale inettitudine a fare occhiolini.
E improvvisamente la vedi bloccarsi, mettere sul volto uno strano sorrisetto e fiondarsi su di te, riuscendo a farti stendere sul divano.
Si siede sulla tua pancia e si piega a baciarti e dopo averti guardato in modo minaccioso ti sussurra "Se starnutisco, tu zitto!". E infatti starnutisce, ancora!
E se continua a starnutirti in faccia va a finire che il raffreddore te lo ribecchi tu.Afferri il suo volto e la attiri su di te imprigionandola tra le tue braccia "Se ti amo, tu zitta" sussurri in risposta mordendole il labbro per evitare che possa replicare. E infatti lei non replica, ti regala il suo meraviglioso sorriso per quella dichiarazione inaspettata e rimane abbandonata tra le tue braccia a godersi quel lungo momento di pace. Tu, dal tuo canto, non la fai aspettare troppo. Ti occupi di lei, dandole tutte le attenzioni che si merita e la coccoli sussurrandole parole dolci.
Quando la vedi cadereaddormentata sul tuo petto, afferri il tuo cellulare, le scatti una foto e lapubblica su instagram accompagnandola con una didascalia "Fammi un po' di posto anche tu ©".
E mentre spegni i vostritelefoni per evitare che le notifiche vi disturbino, pensi che il posto nellasua vita te lo sei conquistato da solo, giorno dopo giorno, vincendo contro lesue parole e non si limita certo al divano o al letto o al cassetto del bagnoin cui tiene la tua schiuma da barba o il tuo spazzolino.
Il tuo posto è al suo fianco quando ride, quando si incazza, quando le immischil'influenza e vorrebbe ucciderti e invece si accoccola su di te e dorme serena.Il tuo posto è con lei e dentro di lei.
IL TUO POSTO E' LEI.
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La cura
FanfictionAnche le braccia che abbracciano hanno diritto di essere abbracciate!