La Storia di Julie

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My Big Secret

NEL CAPITOLO PRECEDENTE:

"Uscendo dal negozio,andai a sbattere contro un uomo

-M-mi scusi-

-Fa niente. Tu ti sei fatta male?-

Quella voce.L' avevo già sentita.Ma dove?

Alzai lo sguardo sull' uomo e sgranai gli occhi.

Oh,mio dio!! Davanti a me c' era..."

CAP.2:La storia

Pov Julie

Oh,mio dio!Davanti a me c'era Carlos.

-Stai bene?-

-Sì.Mi scusi,non volevo venirle addosso.-

-Figurati.-

-Mi scusi,ma lei non è Carlos Pena,dei Big Time Rush?-

-No,signorina.Ha sbagliato persona.Mi spiace-fa per andarsene

-Non mi menta. Lei conosce mio padre,James Maslow.-

Si era fermato e mi ha guardato tra lo stupito e lo stranito

-Non sapevo che James avesse una figlia! Come ti chiami?-

-Julie e neanche io lo sapevo fino a poche settimane fa-

-Settimane fa?Quindi neanche lui lo sa?!-

-Credo proprio di no;a meno che mia madre non glielo abbia detto e lui se ne sia fregato...-

-Come si chiama tua madre?-

-Victoria Benson,aveva appena 19 anni quando mi ha avuta e mio padre non c'e mai stato.-

Gli raccontai la storia della mia famiglia, di quello che mi aveva raccontato mia madre

-Victoria Benson?Questo nome mi è famigliare.-

-Quindi? Mi credi?-

-Quanti anni hai?-

-Quasi 17,perchè?-

-Tutto coincide. Ti credo!-

Stavo per esultare,quando mi squillò il cellulare. Risposi.

Era mia madre che voleva sapere dov'ero.

Le risposi,salutai e riattaccai.

-Scusa.Devo andare.Tu resterai qui?-

-No,domani partirò per Los Angeles.Ecco il mio numero con l'indirizzo.-

-Ti verrò a trovare.-

-Ci conto.Ciao.-

-Ciao Carlos-

Me ne andai e tornai a casa piena di pensieri.

"Mia madre mi aveva mentito riguardo la faccenda di mio padre?

Possibile che James Maslow sia VERAMENTE mio padre?

E perchè mia mamma me lo dovrebbe nascondere?"

Non cenai quella sera e ascoltai le mie canzoni preferite finchè non mi addormentai.

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La mattina dopo avevo le idee chiare:sarei andata a Los Angeles a trovare mio padre. E così feci.

All' oscuro della mia famiglia,io e le mie amiche organizzammo un piano infallibile.

Prenottammo i biglietti per Los Angeles e preparammo in segreto i bagagli.

Le mie amiche dissero che andavamo ad una gita organizzata e finanziata dalla scuola in America. Niente soldi da parte dei genitori e loro ne furono sollevati.

In un mese i preparativi per il viaggio furono pronti e una notte,dopo aver lasciato un biglietto,scappai con le mie fedeli compagne di viaggio.

Andammo all' aereoporto in taxi (non se si scrive con la"y" o la "i") dopo aver preso tutti i soldi dei nostri genitori.

Prendemmo l' aereo dirette a Los Angeles,dove siamo tutt' ora.

Papà:sto arrivando!

Angolo Summer

Rieccomi tra voi,rushers! Come va?

Questo capitolo spero vi chiarisca un pò le idee sulla storia.

Intanto,ringrazio chi ha recensito (anche negativamente) e chi ha solo letto.

Avevo detto che questa sarebbe stata una song-fic,vero?

Be',l'idea era quella,ma poi ho cambiato.

Le canzoni ci saranno,certo,solo...più avanti.

Adesso la protagonista non è ancora pronta per il microfono.

Detto questo (ho detto troppo) vi invito GENTILMENTE (con maniere brusche,ma sempre gentili ahahah) a recensire.

Spero che la storia vi sia piaciuta ed ora vi dico CIAUUUUS!!!


My dad is....Where stories live. Discover now