Capitolo 4.

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POV'S ELIS

Finalmente è sabato; oggi niente scuola,ci dedicheremo soltanto alla festa di stasera. Sharon ancora dorme e ne approfitto per chiamare la mamma,chi la sente se no. Recupero il mio cellulare dalla scrivania ed esco sul balcone.

Chiudo la chiamata con la mamma e rientro,l'aria fuori è abbastanza fresca. Okei,è ora di svegliare questa dormigliona,sono le 11. Mi butto sopra di lei e comincio a farle il solletico.

"Eli,ma che ti salta in mente? Che ore sono? Lasciami dormire un altro po' " dice con la voce impastata dal sonno.

"Alzati,è tardi,sono le 11. Dobbiamo iniziare a preparare il salotto per la festa e chiamare Matt per chiedergli di venire a fare il barman."

"Si,cinque minuti e mi alzo,giuro."

"Io vado a lavarmi e cambiarmi. Quando torno se non sei in piedi,ti butto giù dal letto."

Prendo un maglione abbastanza lungo e mi dirigo in bagno. Quando ho fatto,torno in camera di Sharon e la vedo ancora a letto.

"Mi dispiace,ti avevo avvisata"  mormoro prima di buttarla giù dal letto come faccio ogni volta che dormiamo insieme.

"Aia,esaurita" dice lanciandomi un'occhiataccia e massaggiandosi il culo.

"Zitta e va a cambiarti,io comincio a chiamare Matt." dico soddisfatta.

Riprendo il cellulare e digito il numero di Matt: ci siamo conosciuti l'anno scorso ad una festa e adesso siamo amici,tengo molto a lui.

"Pronto,Matt?"

"Pronto,Elis sei tu?"

"Si,sono io."

"Da quanto tempo. A cosa devo la tua chiamata?"

"Stasera io e Sharon organizziamo una festa a casa sua. Volevo chiederti se ti farebbe piacere venire ad aiutarci con i drink. Sai ,noi non ce la caviamo molto a prepararli,ma solo a berli" rido.

"Oh si,lo so molto bene. Comunque,alle 9 sono da voi. A stasera Eli."

"Grazie,a stasera Matt."

Riattacco e scendo in cucina,avrei una certa fame. Faccio come se fosse casa mia,oramai posso considerarmi di famiglia,come lei può farlo da me. Apro la dispensa e afferro un pan brioche alla nutella. Intanto Sharon mi raggiunge e prende soltanto un succo di frutta all'albicocca. Subito dopo ci mettiamo a lavoro: spostiamo i divani in cucina per far spazio alla pista per ballare e posizioniamo il tavolo in fondo al salotto per i drink. Spostiamo lo stereo su una mensola della libreria,mettendo vicino tutti i cd che possiede Sharon. Per finire portiamo tutte le sedie,che non serviranno a niente, in cucina e ci buttiamo sfinite sul divano.

Fra chiacchiere e risate si sono già fatte le 5 e decido di salire a farmi una doccia,così dopo che Matt sarà arrivato,noi cominciamo a prepararci. Metto la musica con il telefono e entro nella vasca. Stanchissima,finisco per addormentarmi.

"Eli,Eli! Aprimi,sono tre ore che sei lì dentro. Che ti è successo?"

Esco dalla vasca,mi avvolgo in un asciugamano e vado ad aprire la porta del bagno.

"Eli ma che hai fatto tutto questo tempo?!"

"Mi sono addormentata,ma che ore sono?" dico sbadigliando.

"Sono le 8."

"Di già?!"

"Asciugati i capelli se non vuoi che ti prenda la febbre stupida."

"Ehi ehi,vacci piano con le parole cretina" dico ridendo e passandole affianco.

Metto una maglia larga e lunga e mi asciugo i capelli. Neanche cinque minuti dopo che ho finito sento il campanello,sarà di sicuro Matt. Mi precipito per le scale e gli salto praticamente addosso buttandogli le braccia al collo e le gambe alla vita.

Qualcosa che ci accomuna.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora