Capitolo 3.

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POV'S ELIS

DRIIN DRIIN.

Stupida sveglia! Non la sopporto proprio più: se non fosse che mia madre l'ha praticamente attaccata sul mio comodino,già l'avrei scaraventata contro il muro e adesso sarebbe nella lista di tutte le sveglie che ho rotto da qua a due anni! Fortunatamente stamattina c'è sciopero degli insegnanti e saremo liberi tutte e cinque le ore. Però proprio non c'ho voglia di alzarmi,sta iniziando a far freddo e sto così calda nel mio bel lettino.

Controvoglia butto via le coperte e vado in bagno per farmi una doccia veloce. Torno in camera e indosso un jeans strettissimo con una maglietta a mezze maniche e sopra la mia adorata felpa; ai piedi indosso le mie Superstar e mi trucco con un po' di matita,mascara e rossetto. Una volta pronta,scendo giù per fare colazione e dire a mamma che oggi verrò a prendere la mia roba per andare a casa di Sharon per le prossime due settimane.

"Buongiorno mammina" la saluto e le do un bacio sulla guancia; "buongiorno papino" e faccio lo stesso.

"Buongiorno a te piccola. Ma dicci,hai qualcosa da chiederci? Ti vedo troppo contenta."

"Oh papi come mi conosci bene. Ieri i genitori di Sharon sono partiti per un viaggio e torneranno fra due settimane. Mi ha chiesto di andare a stare da lei dato che non le va di stare da sola. Posso,vero?"

"Eli,sai che ti diamo tutta la libertà che vuoi,però due settimane sono troppe."

"Eddai mamma,ti prego. Non combineremo casini,te lo giuro" dico facendole gli occhi cucciolosi.

"Dai tesoro,lasciala andare,cosa vuoi che facciano? Qualunque cosa accada loro ci chiameranno e noi corremo in loro aiuto,ma sono sicuro che non accadrà niente,sono ragazze responsabili,sono cresciute oramai" dice papà dando un bacio ad entrambe e esce dalla cucina per andare a lavoro.

"Ringrazia tuo padre,perchè io non ti avrei lasciata andare."

Le salto addosso e la riempio di baci per tutta la faccia.

"Grazie,grazie,grazie. Siete i genitori migliori che ci siano. Io vado,a dopo. Ti amo mami" dico prendendo lo zaino e uscendo di casa.

Arrivo a scuola tutta felice e vado da Sharon.

"Allora per oggi tutto confermato Eli?"

"Ovvio,anche se è stato piuttosto difficile convincere la mamma."

"A cosa ci dedichiamo stamattina?"

"Che ne dici di andare al parco della scuola,è il nostro posto e ultimamente lo stiamo un po' trascurando" dico ridendo.

"Si dai andiamo."

Le cinque ore sono passate,fra chiacchiere e risate. Adesso io e la mia migliore amica stiamo andando in centro per mangiare e poi fare un po' di acquisti per la festa di sabato. Ci fermiamo al primo bar che troviamo e prendiamo posto all'unico tavolo libero.

"Buongiorno ragazze,cosa volete ordinare?" ci chiede un ragazzo abbastanza carino.

"Per me un panino con hamburger,ketchup e maionese,grazie" dico io.

Aspettando l'ordinazione di Sharon,noto che si è incantata a guardare il cameriere; e menomale che è fidanzata o già gli sarebbe saltata addosso. Le dò un calcio sotto al tavolo e finalmente si risveglia dal suo stato di shoc.

"Oh per me lo stesso."

Il cameriere si allontana e Sharon mi butta un'occhiata omicida.

"Ma che ti salta in mente? Volevi rompermi la gamba per caso stronza?"

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