Capitolo 4❤(prima parte)

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Pov's Cristina
Sono stanchissima, ho corso per due isolati, mi giro ma niente non trovo nessuno, frugo nelle tasche.. trovo i miei documenti e una chiave in cui c'era scritto il nome di un hotel decido di andarci, sarò in viaggio. Appena arrivata nella mia stanza crollo.
Mi sveglio sentendo la canzone "What do you mean" alla radio, mi faccio una doccia almeno mi rilasserò. Quando sto per lavarmi i capelli sento un forte dolore poi ricordo che ero ferita. Dopo la doccia mi medico la ferita ed esco dal bagno. Frugo nelle cose che presumo siano mie vedo un giornale e sopra c'era cerchiato il nome di un appartamento, forse cercavo casa bho. Vabbe continuo la mia ricerca allora.
Sono esausta,è ora di pranzo e sono stanca, vedo un ristorante e decido di andare a mangiare un boccone, il mio stomaco sta cedendo. Dopo pranzo mi incammino verso casa e vedo una
discoteca si chiama "Midnight" bha ci farò un salto stasera giusto per divertirmi. Il pomeriggio vago per la città per comprare vestiti nuovi. Sfinita torno all'hotel. Sono le 7:30 incomincio a prepararmi per andare in discoteca. Indosso: un vestito nero attillato, arriva fin sopra il ginocchio, ha la scollatura a cuore e ha una scollatura a goccia sulla schiena, dei tacchi neri. Esco dall'hotel e il ragazzo alla reception mi fa l'occhiolino. 'Però è sexy' pensai. Cerco di ricordarmi la strada e dopo aver girato mezza città la trovo. Appena entro una puzza di fumo e di alcool m'invade le narici, vado al bar ed ordino un cocktail, dopo che ho bevuto un po' scendo in pista e ballo da sola fino a quando due mani mi cingono i fianchi e mi spingono verso di lui, la mia schiena contro il suo petto. Continuo a ballare non facendoci caso ma cercando di sfuggire alla sua presa. Alla fine ce la faccio ed esco dal locale per tornare all'hotel. All'improvviso sento qualcosa spezzarsi, mi giro di scatto e vedo quel maledetto sorriso, mi fa paura ma allo stesso tempo è rassicurante, i suoi occhi però non sono come quel giorno al suo risveglio non sono limpidi ma neri come la pece. Estrae un coltello dalla tasca e si avvicina lentamente, mi sfiora la guancia provocandomi un piccolo taglio da cui esce una goccia di sangue che bagna la lama. Lui lecca la lama, subito dopo l'abbassa all'altezza del bacino e si avvicina al mio viso. Non so perché ma volevo che mi baciasse, e il mio pensiero divenne realtà, non avrei mai pensato che lo facesse, all'inizio tento di respingerlo ma il piacere era troppo forte. Il bacio sfortunatamente finisce e lui appoggia la fronte sulla mia e dice: "Cosa mi stai facendo ragazzina?" E mi sorride con quel suo maledetto sorriso malizioso ma che lo rende sexy. "Nn..non.. so.. di.. cosa.. tu.. stia.. parlando.." dico balbettando sia per la paura che per l'affanno del bacio. "Ah ragazzina dimmi il tuo nome" "C..Cristina.." balbetto ancora accidenti! "Bel nome Cristina, io sono.." lascia la sua frase in sospeso e i suoi occhi, che dopo quel bacio erano ritornati limpidi, tornano scuri. Lo incito a continuare "Sei?" "Non ti interessa!" Mi urla d'un tratto io dallo spavento sobbalzo. "Allora perché vuoi sapere chi sono io?!" Gli urlo contro.. ma.. non avrei dovuto farlo. Porta le sue mani sul mio viso e mi bacia ancora, poi sulle mie labbra dice: "Non credo vorresti sapere che il ragazzo che stai baciando è il killer più temuto della città. Mi chiamano 'Jeff' in 'arte' ma il mio vero nome è Logan" a quelle parole strabuzzo gli occhi, perché il killer più temuto della città dovrebbe baciarmi? Perché non mi ha ucciso la prima volta ? E soprattutto perché mi ha detto il suo vero nome? Continuo a pensare fino a quando non svengo improvvisamente.

Anche I killer Si Innamorano.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora