Capitolo 2: un giorno come tanti altri

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Arrivai a scuola giusto in tempo, abbiamo una tecnologia avanzatissima ma l'autobus con il motore a protoni riesce comunque ad arrivare in ritardo .
La mia scuola era un liceo scientifico: il David ,uno dei migliori di Torino.
Studiavo materie scientifiche come biologia , matematica....
Arrivai davanti al portone e vidi Davide uno dei miei migliori amici "Ehi max pronto per la verifica ?"
"Sì davi , se la prof non fa la stronza dovrebbe andare bene "
" Ciao Massimo" sentii questa voce e la riconobbi subito: era Mariangela.
"Allora oggi pomeriggio a casa tua per ripassare ?"
"Certamente " dissi tremando .
"Bene allora arrivo per le 15 , ciao".
"Ciao" ripetei con lo sguardo fisso nel vuoto.
"Oggi ti diverti eh ?" Disse Davide dandomi una spallata.
"Guarda che studiamo Lingua e letteratura per la prossima settimana scemo"
Si mise a ridere :" la lingua c'entra di sicuro ".
Risi alla battuta e poi guardandolo dissi" forza che matematica ci aspetta".
Uscii da scuola per le 14 , mangiai un panino e andai subito a casa : Mariangela mi aspettava.
Davide aveva ragione: non avremmo mai studiato quel pomeriggio dopotutto non è quello che fanno due scopamici.
Lo eravamo da un po'...circa 200 anni ma io ero pazzo di lei già da 300.
Era bellissima , occhi azzurri come il ghiaccio e capelli neri , un fisico fantastico con sedere e seno sodi.
Arrivarono le 15 e lei arrivó in preciso orario a casa ,non c'era mai nessuno di pomeriggio.
"Incominciamo? " lo disse mentre si sbottonava la giacca .

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