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I cavalli ci sentono.
Sentono se portiamo nel cuore la pace, l'amore o il peso della vita.
Sentono se i nostri confini personali sono inesistenti (ragion per cui tenderanno a passarci sopra e a non vederci esattamente come ci succede nella vita), o se ce ne andiamo in giro per il mondo come se tutto fosse una minaccia e, incosciamente, chiediamo agli altri di starci lontano perché abbiamo paura dell'amore.
Ma più di tutto sentono i nostri bisogni più veri, quelli che non diciamo a nessuno: sentono se abbiamo bisogno di un muso sulla spalla che ci conforti quando ci sentiamo troppo soli, o di una piccola spinta per andare avanti nella vita. E talvolta ci daranno quello di cui abbiamo bisogno senza chiederci il permesso. Sapremo capire? Oppure negandolo a noi stessi diremo: "Perché mi spingi, vuoi vedere chi comanda?" "Perché mi passi sopra? Vuoi dominarmi?" "Perché ti strofini, vuoi toglierti le mosche?".
No, direbbero. Ti spingo perché tu devi fare un passo più in là del tuo dolore e lasciarlo dov'è; ti passo sopra perché tu possa imparare a farti vedere nella vita e a non farti mettere più i piedi in testa da nessuno; e mi strofino su di te perché vorrei dirti che ti voglio bene, proprio ora che tu hai bisogno d'amore più che mai. O perché vorrei dirti grazie, ma non ho parole né braccia. Ti accarezzo con il muso allora, per dirti:
"Grazie di esistere per me".

Frasi sui cavalliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora