Capitolo 1 - I will help you remember
Mi addormentai per qualche ora, in quel letto d'ospedale.
Il pensiero che non ricordavo più nulla mi assaliva ogni secondo, ma sapendo che Harry mi avrebbe aiutato, ero felice.
Non riuscivo a dormire. Aprii gli occhi e vidi dalla finestra che era notte fonda. Posai lo sguardo su quello addormentato del mio salvatore.
Menomale che non mi era capitato un ciccione ubriaco.
Anche se lo conoscevo da poco più di tre ore, gli volevo già bene.
Forse perchè si era offerto di aiutarmi a ricordare la mia vita.
La sua mano era posata ancora sulla mia, e appena misi lo sguardo su di esse mi venne un brivido dietro la schiena.
Decisi di provare per la decima volta ad addormentarmi, con tutti gli sforzi che avevo fatto prima per farlo non avevo ottenuto neanche uno sbadiglio.
Quando sentii due starnuti molto forti provenire dalla parte di Harry.
'Stai bene?' bisbigliai stringendo la sua mano enorme.
'Oh si scu..' venne interrotto da un altro starnuto.
'Tu hai freddo' dissi io con un sorrisino.
Certo, come non si poteva avere freddo essendo in inverno, con le maniche corte?
'No, non preocc...' un altro starnuto.
'Dai, su, vuoi venire affianco a me?' dissi io preoccupata per lui.
Vidi che le sue guancie arrossirono improvvisamente e gli si stampò in faccia un sorrisino.
'Ma tu stai male e non vog...' ancora per l'ennesima volta uno starnuto.
'Dai vieni!' bisbigliurlai (miscuglio tra 'bisbigliai' e 'urlai') io, tirandogli il braccio.
'Oh, va bene' bisbigliò lui sorridendo.
Si mise affianco a me, e io appoggiai la testa sulla sua spalla.
Strinsi la sua mano, come un segno di conforto, visto che ora non avevo più nulla.
Non ricordavo nulla. Avevo solo lui.
POV Harry
Era a dir poco bellissima. Ogni volta che mi guardava sentivo che il battito del cuore aumentava.
Non riesco a capire perchè mi piaceva una ragazza in così poco tempo. Insomma, poco più di tre ore.
Mi aveva fatto uno strano effetto.
the after morning...
POV Miriam
Aprii gli occhi, ero ancora in quell'ospedale. Provai a ricordare qualcosa, ma nulla.
Non sapevo nè chi ero nè dove vivevo. Vidi che affianco a me c'era ancora Harry, la mia mano tra la sua.
Aveva sempre quel sorrisino irresistibile, anche quando dormiva.
Rimasi un paio di minuti a fissarlo, quando improvvisamente i suoi grandi occhi verdi si schiuserò due centimentri davanti a me.
'Oh, scusami' bisbigliò lui allontanandosi di qualche centimetro.
'Non fà nulla' sorrisi io.
'Posso... posso fare qualcosa?' disse alzandosi.
'Avevo una borsetta?'
'Come?'
'Ieri'
'Oh... mi sembra di si' disse andando a prendere una piccola borsetta.
'Ecco' me la porse con gentilezza.
La aprii e vidi che dentro c'era un cellulare, dei fazzoletti, un portafoglio e una foto.
Presi in mano il cellulare e sbloccai lo sfondo, per poi vedere due ragazze.
'Chi... ti ricordi di questa ragazza?' disse indicandomi la ragazza che stava a sinistra.
'N...no' bisbigliai delusa.
'Prova a guardare il portafoglio'
Presi il portafoglio e lo aprii. C'erano due banconote da 500 euro nella tasca interna. Che fossi ricca?
'Wow' esclamò Harry alla vista.
'Beh, o ero appena andata a ritirare lo stipendio o facevo qualcos'altro...' bisbigliai sorridendo.
Harry si mise a ridere.
'Ma no, sembri una ragazza così dolce'
I nostri sguardi si incontrarono per la prima volta così intensamente da farmi aumentare il battito del cuore.
'Oh... grazie' tagliai corto io.
Vidi che dentro c'era anche la carta d'identità. Quella si che mi poteva aiutare.
'Qui dice che mi chiamo Miriam Cooper'
'Bel nome' disse Harry sorridendo.
'E che vivo in Cheshire, Holmes Chapel'
'Dove vivo io!' esclamò Harry felice alla notizia.
'Oh, che bello' dissi io abbracciandolo.
Sentii una scossa dietro la schiena. Ero felice, avevo un amico e stavo riscoprendo chi ero.
