capitolo 9

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Si era messa in ginocchio vicino alla scatola con il viso coperto con le mani, il gattino continuava a miagolare.
Provai a rompere quel silenzio imbarazzante

A: sai anche a me piacciono i gatti
T: ha si! Bhe non mi importa! Non sono qui per questo g-gattino, m-ma adesso lo prendo a-allora ciao!

Disse prima di andarsene via, ma prima si prese il gattino in braccio. Che tipa! Se voleva solo il gattino bastava dirlo!

Il giorno dopo andai a scuola come tutti i giorni e finite le lezioni andai nella sala del club
Dove c'erano Elisa e Melinda
Elisa era col un libro mentre Melinda era sul cellulare

M: uffa che noia! Non succede mai niente!
A: che vuoi che succeda, e poi dovresti concentrarti nel localizzare le altre streghe!
M: si lo so ma mi anoio! Alle medie era tutto più eccitante!
Non sapevi niente del mondo ed facevi le prime esperienze! He si quelli erano bei tempi!
A: .....
M: io ho frequentato le medie a xxx
E: io al xxx, e tu Alex?
A: al xxx
(non mi viene nessun nome quindi metto xxx)

Melinda pov

Strano! Che strana risposta da Alex, lui di solito e intusiasta di ogni cosa! Pensavo che questo argomento lo avrebbe emozionato, strano, voglio sapere di più ma lo farò con discrezione

M: io alle medie ero coraggiosa e testarda, se avevo un obbiettivo nulla poteva fermarmi per raggiungerlo, insomma ero una avventuriera. E ora invece, mi sono rammolita

E: io invece alle medie ero molto più manesca, cioè ho partecipato
ad alcune risse, ero un vero maschiaccio ora invece mi sono calmata

M: e tu Alex?
A: io?
M: si tu? Dalle medie ad adesso sei cambiato?
A: bhe...come dire
M: scommetto che eri un ragazzo tranquillo e timido, il tipo di ragazzo che sene sta a in disparte tutto il giorno e non parla con nessuno
A: bhe non esattamente
M: cioè racconta, racconta
A: non è interessante ma se ci tieni

Io volevo essere uno di quei ragazzi che era circondato da amici e di persone che si poteva fidare, ma le cose non andarono così, ero vittima di bullismo, tutti lo sapevano ma nessuno mi aiutava per la paura, ero solo un povero ragazzo che per un anno era vittima di abusi e di insulti
"Femminuccia" "checca" "ritardato" erano le loro parole preferite.
Ero stanco! Stanco di loro! Ero solo un ragazzino ma riuscii a escogitare il piano più cattivo che potevo.....

M: bhe....continua! Cosa aspetti!!
A: sei sicura? E una cosa un po triste da ricordare
M: no dai, non puoi lasciarci così come l'hai risolto il problema dei bulli? Che avevi immente? Il piano è riuscito? Daiiii continua!
A: bhe diciamo che se continuo potrei farvi una cattiva impressione su di me.
M: no, dai racconta ora sono ancora più curiosa
A: va bhe se lo vuoi

Alla fine delle lezioni i miei tre bulli mi circondarono, " hey femminuccia abbiamo ancora del tempo libero e vogliamo passarlo con te" disse uno di loro, volevano pestarmi ma io non lo permisi, corsi più velocemente possibile per non farmi prendere ma non per perdermi di vista , dovevo attuare il piano.
Li attirai in palestra dove una volta entrati li chiusi dentro senza farmi accorgere, avevo preso le chiavi dal custode di nascosto, con frastuono mi feci vedere e andai in una piccola vasca piena di piumini, che il prf usava per attutire una caduta, li però avevo in precedenza nascosto degli oggetti, una mazza di ferro, uno sprai al peperoncino, delle corde, un taglierino e dello scoc.
Per primo presi lo sprai e lo nascosi dietro la schiena, quando tutti e tre i bulli erano abbastanza vicini con molta velocità spruzzai lo sprai negli occhi di tutte e tre, e mentre si contorcevano dal dolore, presi la mazza di ferro, e li colpii fino a farli svenire.
Con le corde gli legai le braccia e gambe, con lo scoc gli tappai le bocce e li attaccai alle ringhiere della palestra.
Aspettai che si riprendessero, avevano gli occhi gonfi e rossi, io con lo sguardo pieno di odio mi accovacciai a uno di loro, con il taglierino in mano aperto gli dissi
"Ascoltate mi bene stronzi! Non lo dirò di nuovo! Voi siete solo una grande seccatura! Ho sopportato per tanto tempo, ma ora basta! Non voglio vedervi più parlare con me! Ne darmi fastidio ne tantomeno cofabulazioni.
Mi avvicinai a lo ro con il taglierino in mano, mentre lo facevo scorrere lentamente sulla guancia di uno, che si era messo a piangere e a gridare.
Se proverete a toccarmi, parlarmi o solo a guardammi male io non mi fermerò solo a darvi un avvertimento! Sono stato chiaro?
Chiesi guardandolo negli occhi co tutto l'odio che avevo.
Lui si fece la pipì addosso, io dopo una risatina dissi alzandomi
" a per la cronica non credo che dovreste dire alla polizia o ai prof ciò che ho fatto oggi, sapete perché ho scelto la palestra? Perché non ci sono telecamere! Non avete nessuna prova!
Io ho ancora i fogli con gli insulti, i vestiti strappati e i quaderni rovinati e ancora un mucchio di prove che dimostrano i vosrti abusi, gli adulti prenderanno sicuramente la mia parte, poiché sono la vittima. Voi invece non avete niente! Solo degli occhi rossi e dei segni sulle mani!
Detto questo slegai uno e gli dissi di farlo con gli altri.
Dopo quel giorno, non si presentarono a scuola per 2 settimane, uno e andato a lavorare con suo zio nella fabbrica di legno, uno si fece trasferire in un altra scuola, mentre uno fu iscritto in un ospedale psichiatrico, dopo un crollo emotivo.

Ciao ecco il capitolo 9 spero vi piaccia :)
Se ci sono errori mi scuso x(
PS: spero di non essere stato troppo cattivo, mi raccomando i bulli non piacciono a nessuno!

magia tra i banchi di scuolaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora