Capitolo 2

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Mi sento agitata,non so come comportarmi,penso che se gli rivolgo la parola tirerà fuori l'accaduto di stamattina. E non voglio morire dall'imbarazzo. Perciò mi limito a seguire la lezione e sperare che quest'ora passi il più in fretta possibile.
Non riesco a concentrarmi.
Cerco di prendere appunti.
Ma la presenza al mio fianco mi mette in soggezione.
Mi fissa e mi mette a disagio.
Non so il motivo perche non mi considero una bella ragazza e non mi sono mai considerata tale. Non credo di essere abbastanza in qualsiasi circostanza io mi trovi.
Mi sento costantemente di troppo
E a volte vorrei scomparire per vedere a chi manco.
Penso che mancherei solo a Grace.
Nessuno si è mai innamorato di me.
E non lo biasimo. Chi si innamorerebbe di una ragazza che indossa più maglioni larghi e leggins che vestiti scollati?
L'unica mia storia d'amore è stata con Leo, mio compagno dell'asilo. Siamo stati insieme per una mattinata e posso considerarlo già un record. Sono alta 1 metro e 60,ho i capelli lunghi e biondi.
Li adoro e non li taglierei per nessuna ragione al mondo.
Ho occhi grandi e marroni e le mie labbra sono grandi e rosa, ma a seconda del tempo cambiano colore, quando sto male o piango troppo diventano rosse e quando ho freddo diventano viola.
Ho un carattere strano,è vero, direi che sono una ragazza anormale.
Sono timida,e non mi fido di molte persone, anzi mi fido solo di Grace che ormai è la mia vita, il mio centro di riferimento.Nonostante lei sia il mio contrario, cioè una ragazza fantastica, estroversa, piena di amici, mi sta accanto lo stesso.
La campanella mi risveglia dai miei pensieri e mi accorgo che quest'ora asfissiante è volta al termine.
La mattinata si svolge veloce fra le varie lezioni di matematica e scienze. Di solito io e Grace pranziamo insieme al nostro solito tavolo in fondo vicino alla finestra, perché a me non piace essere osservata dalle persone e per questo pranziamo solo io e lei insieme,posso dire che è il nostro ritrovo, e mi piace moltp passare il tempo assieme a lei.
Tutto cio finisce quando arriva Austin, il ragazzo di Grace.
È un ragazzo alto moro e con gli occhi color cioccolato. È simpatico e socievole ma molto,molto testardo e geloso. Penso che sia questo che piace a Grace di lui.
Stanno insieme da 3 mesi, e a mia meraviglia non hanno mai avuto tira e molla come si vede ormai in tutte le coppie. Loro si amano e posso vederlo dal modo in cui lui la guarda ridere.
Ha un luccichio negli occhi che sembra dire che è pronto a far scudo col suo corpo per difenderla.
E come biasimarlo.
Grace è una ragazza bellissima.
Ha le curve nei punti giusti,ed è alta poco più di me. Ha degli occhi verdi che infondono sincerità e tranquillità. E sempre sorridente,anche quando vorrebbe mollare tutto. Ed è questo che ammiro in lei.
Austin e Grace se ne vanno perchè per oggi hanno finito le lezioni e decidono di andare a casa di lei.
Io rimango ancora qui assorta dai miei pensieri riguardo a quel famoso ragazzo che non riesco a togliermi dalla testa, non capendo perché.
In fondo l ho visto solo una volta.
Ma quegli occhi mi ritornano continuamente in testa.
Rido e scaccio via il pensiero.
"Cosa c'è di divertente?" Alzo lo sguardo.
Ethan.
"niente" dico a bassa voce.
"Piacere Ethan,ci siamo conosciuti stamattina un pò di corsa,beh ecco.. volevo scusarmi e vedere se era tutto apposto, visto che non mi hai risposto"
Tira fuori il suo sorriso smagliante.
Devo dire che da vicino è anche meglio.
"Scusami,veramente,ero di corsa, e non ti ho visto. Tutto apposto grazie. Dovrei chiederlo a te che ti sono venuta addosso come un treno"Sorrido imbarazzata e faccio come per andarmene.
Ma lui mi ferma mettendo la mano sulla mia.
Un brivido mi percorre tutta la schiena.
"Vorrei solo conoscerti un pò meglio, sono nuovo qui, e non ho ancora conosciuto nessuno. Te sei l'unica qui che ho avuto piacere di incontrare"
Sorride e io ricambio.

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