《Strega.》
《Strega.》
《Strega.》Delle urla mi svegliarono. I miei piedi stavano toccando qualcosa di freddo, così decisi di aprire gli occhi.
Mi trovavo legata ad un palo posto su una specie di altare in legno, ricoperto da assi e paglia.
Ero in una piazza circondata da persone vestite come semplici contadini.
Non capivo dove mi trovassi e perché fossi lì. Volevo solo tornare a casa nel mio letto caldo insieme al mio cellulare e ai miei vestiti. Mi guardai e a coprirmi era un semplicissimo vestitino bianco di raso semplice e liscio con due spalline sottili.
I miei capelli non erano più castani, ma rossi tendenti al fucsia. Sulla schiena erano ripiegate delle angeliche ali bianche. Erano enormi e pesavano da morire."Cosa diamine sta succedendo?"
La gente continuava a chiamarmi 'strega'.
Un uomo prese una fiaccola accendendola con un fiammifero. Si avvicinò sempre di più a me e iniziò a parlare:《Con il potere conferitomi dalla comunità di Buldash, io ti dichiaro....STREGA.》
《Strega.》
《Strega.》
《Strega.》
《Strega.》I cori ricominciarono. L'uomo si avvicinò ancora allungando la fiaccola verso l'altare dandogli fuoco.
Le fiamme si propagarono sulle assi dando fuoco anche alla paglia. Erano sempre più vicine e sempre più forti.
Cercai di liberarmi, ma le corde che mi tenevano legata erano troppo strette.
Il mio corpo iniziava a sentire tutto il calore del fuoco e pansai davvero di non farcela.
Abbassai le palpebre e cercai di lasciarmi trasportare dal calore e dalle urla."È la fine."
I miei occhi si riaprirono quando le mie orecchie percepirono delle urla di terrore.
《Il demone è qui.》
Mi guardai intorno e in cielo vidi un ragazzo. Uno strano ragazzo.
Aveva delle enormi ali nere e stava volando in picchiata verso di me facendo nascondere e scappare i contadini.
Mi slegò e mi prese in braccio alzandosi in cielo.
Le sue grandi ali fendevano il vento quasi accarezzandolo mentre io mi perdevo a guardare i suoi capelli neri che svolazzavano e i suoi profondi occhi castani che mi fissavano.
Arrivammo lontano da quel villaggio di pazzi e scendemmo a terra in un fitto bosco.
Restai a guardarlo, incapace di dire qualsiasi cosa.《Un grazie basterebbe.》
Disse lui guardandomi.《G-Grazie..》
Abbozzai.《Devo sempre tirarti fuori dai casini eh!? Stavolta che hai fatto?
Il bagno nel lago? Hai danzato su una roccia?》Non capivo di cosa stesse parlando. Non l'avevo mai visto prima, ma lui sembrava conoscermi.
《I-Io non so di cosa parli. Chi sei tu? E dove mi trovo?》
Chiesi.《Hai perso la ragione Lilith?》
《Chi è Lilith?》
《Ma sei tu sciocca. Il caldo deve averti dato alla testa.》
《Chi sei tu?》
《Sei messa proprio male eh!? Sono Lucio..e tu presto diventerai la mia sposa.》
Non potevo credere alle sue parole. Prese una rosa nera con sfumature rosse e me la diede.
《Forse con questa ricorderai qualcosa.》
Sentii delle grida alle mie spalle.
Non erano i contadini.
Mi voltai e vidi due di quelli che sembravano angeli. Erano armati e in divisa. Stavano venendo verso di noi.《Ecco i tuoi servi guasta feste.》
"I miei servi?"
Ero sempre più confusa.
Il demone mi cinse la vita con un braccio avvicinandomi a sé.
Mi baciò con molta passione prima di volare via dicendo soltanto:《A presto..Lilith.》
Lo guardai spiazzata dal suo gesto arrossendo in volto.
Ero appena stata baciata da un demone che mi aveva scambiata per un'altra persona. Wow.
I due angeli armati mi raggiunsero. Ma appena mi toccarono svenni al suolo.Mi svegliai nella mia camera da letto con il suono del mio cellulare che aquillava all'arrivo dei soliti messaggi.
Indossavo il mio pigiama e i miei capelli erano tornati castani.
Ero di nuovo io. Ero di nuovo Megan."Era solo un sogno."
Pensai.
Poi mi voltai e sul comodino vidi la rosa. Sbiancai e la presi.
Ad essa vi era legato un piccolo bigliettino. Lo lessi:"Nei sogni saremo sempre insieme, mia dolce Lilith.
Tuo...Lucio."