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Sono passati tre giorni da quella sera in cui io e Jason ci siamo conosciuti. Onestamente ci ho pensato, ma nemmeno molto. Non posso negare che mi intrighi: ciò che mi ha colpito di più è il fatto che sia stato molto schietto, complice sicuramente l'alcol. Non è come i ragazzi che ho conosciuto finora, che fanno tutti i carini, che fingono di avere i tuoi stessi interessi, tutto questo nella speranza di infilarsi nelle tue mutandine. Lui è stato chiaro fin da subito sulle sue intenzioni con me e, conoscendomi, preferisco di gran lunga la sincerità. Questo costituisce un punto a suo favore.

Altra novità ben gradita è che, dopo la chiacchierata con Jason, sembra quasi che mi sia dimenticata di Liam: non so come mai, ma non ci penso più e anche quando la mia mente va su di lui, non provo niente, non mi prende più quella fitta di dolore al petto che nell'ultimo mese era diventata una costante della mia vita. Sono molto contenta di aver chiuso definitivamente il capitolo "Liam", anche se non mi spiego come sia stato possibile cancellarlo dal mio cuore così repentinamente, in una sola sera, dopo mesi che ci provavo, senza successo.

Forse spinta da questa euforia, prendo il cellulare e vado al nome di Jason: ho intenzione di scrivergli, ma non voglio assolutamente che si faccia strane idee, per cui penso ad una strategia che mi permetta di rimanere il più "neutrale" possibile e la trovo! Gli scriverò dell'offerta di lavoro, in modo abbastanza formale, senza far trapelare alcun interesse nei suoi confronti.

"Ciao Jason, scusa se ti disturbo, ma volevo sapere se fosse ancora valida quell'offerta di lavoro di cui abbiamo parlato l'altra sera. Nel caso devo portare un mio curriculum? Fammi sapere... Buona giornata!". Rileggo il messaggio e indugio qualche secondo sul tasto "Invia"... Poi mi faccio coraggio. "Al diavolo" penso e mando l'sms.

Ho aspettato per tutto il giorno una sua risposta, ma niente. Cosa credevo? Che mi avrebbe davvero assunta? Era solo un tentativo di "abbordaggio", mal riuscito fra l'altro... Ad ogni modo devo rimboccarmi le maniche e trovare un lavoro come si deve e per quanto riguarda Jason forse è un bene che la cosa non sia nemmeno iniziata: avrebbe potuto crearmi seri problemi nel mio gruppo di amici, dal momento che Jason non è stato solo il ragazzo di Anna, ma, qualche tempo fa, anche di Ellie e con lei vado molto d'accordo. Mi dispiacerebbe rovinare l'amicizia, sebbene sia io che Jason siamo single al momento.

                                                                                                 ***

Sabato. Sto facendo colazione in sala da pranzo assieme alla moltitudine di parenti. Nonostante la confusione di prima mattina (per me le 10,30 è prima mattina) sono di buon umore, si ride e si scherza in compagnia. Ad un certo punto sento il mio cellulare vibrare: è un messaggio di Jason "Ma stasera quella quinta ti va di farmela vedere?"

Wow. Ormai avevo archiviato questa storia, non ci pensavo più. Mentre leggo e rileggo il messaggio, sento di avere un sorrisino malizioso stampato sulla faccia e penso alla risposta, qualcosa di audace, ma che non gli dia la certezza di avercela fatta: opto per un "Se ne può parlare" e invio il messaggio.

La sera naturalmente esco e ci incontriamo tutti al solito ritrovo. Jason non mi ha più risposto e non c'è nemmeno al bar. Boh, certo che è strano forte sto ragazzo: è stato lui a scrivermi per primo oggi e ora nemmeno si fa sentire... Affari suoi! Decido comunque di non pensarci più di tanto e godermi la serata in compagnia dei miei amici!

                                                                                                   ***

In genere la domenica usciamo il pomeriggio e infatti anche stavolta mi metto in macchina e raggiungo il bar. Lì trovo Victoria e Anna sedute ad un tavolino in veranda che sorseggiano Negroni e Spritz. "Ciao ragazze"le saluto e mi chino a baciarle sulla guancia, "Ciao Caroline!" mi rispondono in coro. Mi metto a sedere al tavolo con loro e chiacchieriamo, poi però Anna cambia improvvisamente espressione e mi giro a guardare nella sua stessa direzione: è arrivata la squadra di football della città, nella quale gioca anche Jason. Cazzo Jason. Mi ricompongo, prima che chiunque possa notare qualcosa e, un secondo dopo, passa davanti a me Jason e mi lancia un'occhiata.

Anna è evidentemente in difficoltà: è rossa in viso, si agita sulla sedia e ride ad un volume troppo alto per farsi sentire fin dentro il bar, dove la squadra festeggia l'ennesima vittoria. Crede di essere figa, ma in realtà si sta rendendo solo ridicola ed è un sollievo per me quando decide di andare in bagno, trascinando letteralmente con sé Victoria, solo per fare una sfilata davanti a Jason e a i suoi compagni. Io, invece, rimango seduta in veranda e controllo il cellulare... In quel momento esce Jason dal bar e si mette seduto su un divanetto in vimini, poco distante da dove sono io e anche lui inizia a guardare il telefono, anche se, con la coda dell'occhio, noto che di tanto in tanto, mi guarda. Sospiro compiaciuta e divertita, dinanzi a quella scenetta che solo io e questo ragazzo riusciamo a comprendere.

Persa nei miei pensieri, non mi accorgo che da dentro il bar, Anna mi sta facendo cenno di entrare e infatti arriva Victoria che mi dice "Caroline vieni!"; quasi controvoglia, mi alzo e la seguo verso il bancone. Ci sono alcuni ragazzi della squadra che parlano con Anna, ma appena mi notano, si bloccano per un istante. Inizialmente non capisco, ma poi seguendo la direzione del loro sguardo, mi ricordo della generosa scollatura che la canottiera che indosso offre. Deve aver colpito talmente tanto, che uno dei ragazzi offre un altro giro e, porgendomi, il bicchiere si presenta "Andrew, piacere!" "Piacere, Caroline... Ti ringrazio per il drink". Continuano le chiacchiere, ma poi Paul, seguito da Jason, si avvicina a Victoria, le sussurra qualcosa all'orecchio e lei annuisce sorridente; prende per un braccio Anna, ormai praticamente andata per l'alcol, e fa cenno a me di seguirli.

Ci ritroviamo dietro il bar, con Paul e Victoria che si stanno facendo una canna, Jason seduto, io in piedi e Anna ubriaca. Sto pensando di andarmene, quando Anna dice "Comunque Caroline hai fatto furore. Andrew mi ha detto testuali parole 'La tua amica ha un bel balconcino' "... Sentendo quell'affermazione, a me va di traverso la saliva e inizio a tossire; Jason sputa il drink che stava bevendo. Ma Anna continua tranquilla "Oddio effettivamente ha ragione, vorrei averlo io un davanzale come il tuo e invece... Niente". Le rispondo "Ma dai Anna, hai altre doti, tranquilla". "Quali?" Mi chiede. "Ehm, ora non mi viene in mente niente" dico un po' in imbarazzo. Jason scoppia a ridere e gli tiro un'occhiataccia di sottecchi, cercando di non ridere anche io.

La situazione si era fatta ancora una volta paradossale, per cui decido di tornarmene a casa, prima che possano succedere casini. "Ciao ragazzi... buona serata"."Ciao". "Ciao".

"Ciao Caroline" sento la voce di Jason mentre mi sto allontanando.

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