Beliefs.

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Credevo che non sarebbe durata.

Credevo fosse partito tutto da un suo scherzo idiota per farmi male.

Credevo... credevo... credevo tante cose

È stato così gentile, premuroso, dolce. È stato tante cose, ma mai uno stronzo.

La mia autostima i è alzata fino a livello ginocchio, e prima era a livello nucleo della terra praticamente.

Lui è stato fantastico con me. Abbiamo passato dei momenti fantastici insieme e, sì, anche momenti non così tanto entusiasmanti.

Ci siamo aiutati a vicenda nei nostri momenti di depressione e, detto sinceramente, non credevo che potesse avere di questi problemi.

Da fuori sembrava così felice, così spensierato, perfetto e senza problemi. Poi, scavando a fondo, mi sono reso conto che avevamo gli stessi problemi, gli stessi incubi, la differenza era che lui riusciva a nascondere tutto quello che lo affliggeva al contrario di me.

Guardandomi in faccia si riesce a capire tutto quello che penso, tutto quello che provo...

Pete una volta mi ha detto che se mi si guarda abbastanza a lungo negli occhi come fa lui si riesce a comprendere tutto di me, anche quello che faccio fatica ad ammettere.

Ogni tanto, mentre studiamo o mentre guardiamo un film, lo sorprendo a guardarmi. Lui mi sorride e mi dice che sta contemplando la perfezione.

Come posso fare? Come posso non sentirmi amato? Come posso non amarlo a mia volta per tutti i sentimenti positivi che mi fa provare. Come posso non sentirmi il ragazzo più fortunato dell'universo ad avere una persona così perfetta e così splendida accanto a me ogni giorno della mia vita?

Semplicemente non posso.

Non riesco a sentirmi una merda con lui vicino.

Sto bene quando lui è vicino a me ed io lo amo da morire.

Esci con me, Patrick Stump.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora