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Dopo la grande mangiata tutti quanti decisero di andare in villetta, per poi prendere l'autobus ad una certa ora e tornare così ognuno a casa propria.
Il tempo sembrava non trascorrere mai, anche se era un bellissima giornata di sole.
Dato che iniziai a sfastidiarmi con tutte quelle coppiette che si baciavano sulle panchine, decisi di andare a sedermi dentro la casetta dove vanno a giocare tutti i bambini e sentire la musica.
"Tanto ci sono o non ci sono, per nessuno cambia nulla"
Circa quindici minuti piú tardi, quasi tutti entrarono in quella minuscola casetta, inclusi quelli che non conoscevo.
Forse si erano accorti che ero sparita da un po', e per non sentirsi in colpa erano venuti a farmi "compagnia".
Il tempo sembró trascorrere più velocemente, e riuscirono a strapparmi anche qualche sorriso con delle battute cretine.
Una volta fatte le 4, decidemmo finalmente di andare a prendere l'autobus. Ero l'unica a prendere un'autobus diverso che portasse a casa mia, dato che abitavo sul mare. La nostra città è molto grande, quindi ci sono varie linee per i mezzi.
Arrivata a casa, i miei iniziarono a rimproverarmi: ero uscita la mattina alle 8, per ritirarmi a quell'ora (circa le 4.30).
Replicai dicendo che dopo ben tre mesi di scuola, se mi "divertivo" per un giorno non succedeva nulla di strano...
Così andai in camera per andare a leggere la mia saga preferita: "Harry Potter". Sono una potterhead da circa un anno e non mi lamento, anche se quasi tutti i miei amici lo odiano.
Le ore volarono, e presto arrivó l'ora di cena.
Puah c'era il minestrone. A dir la verità mi piace, ma quella sera non ne avevo proprio voglia!
Per concludere la serata decisi di guardare la tv, cosa che non mi piace dato che preferisco leggere, e con mio grande stupore trovai su rai 1 il film "Bianca come il latte, rossa come il sangue". Avevo letto quel libro tremila volte, ma il film non lo avevo mai visto. Restai sveglia fino mezzanotte e mezza e non mi commossi quando Beatrice morì.
Sono una ragazza molto sensibile, ma che non piange quasi mai in queste scene.
Una volta finito il film controllai il telefono: 472 messaggi da 3 chat.
Ma che cazzo è successo?
Non ricevevo così tanti messaggi dalle medie!
La verità fu che un mio amico aveva avuto la brillante idea di creare un gruppo whatsapp con tutti quelli che oggi erano andati al Mc donald. Con mia grande "gioia" c'era quell'antipatico di Simone (lo capii dal nickname), che scriveva 10 messaggi al secondo, e tutte le persone nuove di cui non avevo il numero!
Scrissi così un messaggio
"Bhe ragazzi vi siete mantenuti coi messaggi, ditemi i vostri nomi che non ho i numeri"
Nel frattempo si fece l'una.
Memorizzai tutti i numeri e guardai l'orologio: 1.15.
Non avevo sonno, come del resto neanche gli altri visto che continuavano a mandare messaggi a tutto spiano, e decisi di mettermi a giocare a Clash per fare un po' di risorse.
Erano quasi le due e mezza quando i miei mi dissero di andare a letto dato che si era fatto molto tardi.
"Meglio filare, non voglio avere il telefono sequestrato durante le vacanze di natale!".
Scrissi un veloce "notte" sul gruppo ignorando gli altri 236 messaggi che nel frattempo avevano mandato, spensi la luce e mi misi a letto.
"Spero di non avere un altro incubo stanotte... buonanotte nonno e nonna, vi voglio bene".
Così chiusi gli occhi nella speranza di passare una notte tranquilla senza svegliarmi tremila volte.

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