Una notte di After

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"Vidi un'ombra dietro all'armadio, nell'angolo più oscuro della mia stanza. Mi rintanai sotto alle coperte e mi coprì la faccia. Poi sentì dei passi e una mano si appoggiò alla mia gamba. Cercai di urlare ma non avevo voce, cercai di divincolarmi ma non ci riuscivo, sembravo letteralmente drogata. La mano della sagoma mi tolse la coperta, mi fece girare la testa verso di esso e mi fece aprire gli occhi. Lo guardai sotto l'oscurità e dopo qualche secondo vidi Raoul. La sua mano dalle mie gambe cominciò a salire."
Aprì di colpo gli occhi e vidi Kendall che mi guardava con aria preoccupata, guardai l'orologio, erano le tre di notte. -Scusa ti ho svegliato?- gli chiesi con imbarazzo. Lui mi rispose:- No ero già sveglio, perché Lorenzo e Carolina sono entrati rumorosamente nella stanza, quando li vidi bene capì che si stavano baciando. Mi sono sentito il terzo incomodo. Ahahahahahah- cercai di alzarmi ma quella stupida ferita me lo impediva. - Kendall, se non avessi questa fitta alla nuca, non saresti mai stato il terzo incomodo.- gli dissi. Lui sorrise, e mi diede un bacio sulla fronte. In quel momento senti un gemito che proveniva dall'altra parte della stanza. Carolina e Lorenzo si sono appena svegliati. Finsi di dormire e lo stesso fece Kendall per non rovinare il momento. Socchiusi gli occhi e vidi una cosa un po' imbarazzante, Carolina aveva il pigiama, mentre Lorenzo aveva solamente i boxer. Mi girai dalla parte opposta e mi tappai la bocca per non ridere della situazione appena avvenuta. Ad un certo punto sentì dire:- MADONNA MADONNA DI QUELLA MADONNA non riesco a centrare il buco.- cominciai a ridere e Kendall andò in bagno, due secondi dopo tornò con un'espressione sconvolta. - ok, Lorenzo non riesce a centrare il buco, ma quello del cesso.- mi disse. - Ahahahah, e allora perché hai un'espressione così sconvolta?- gli chiesi. - Perché ho visto il suo uccello!- scoppiai a ridere ma mi tappai la bocca per non fare rumore. Sbadigliai e cercai di riaddormentarmi ma non ci riuscì, cercai di alzarmi ma non ci riuscì così Kendall mi prese in braccio e mi porto in bagno visto che Lorenzo era uscito. Mi appoggio al cesso e uscì dalla porta, riuscì dopo una decina di minuti a soddisfare le mie esigenze. Quando ebbi finito chiamai Kendall che mi riportò a letto. Gli chiesi se voleva dormire con me perché non riuscivo a dormire, lui si alzò e si sdraiò di fianco a me, io mi appoggiai al suo petto, e riuscì finalmente a dormire.

A NIGHT FULL OF SPARKSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora