Un incubo da incubo

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Mi svegliai di colpo, avevo il corpo sudato e i capelli spettinati sembravo un mostro anche senza guardarmi. Mi girai e in camera non c'era nessuno, sul comodino c'era un biglietto. Lo presi e iniziai a leggere:


Ciao cucciola,

noi tutti siamo a fare colazione se ci cerchi, e ti avviso che ora ti puoi alzare. non ci sono problemi secondo il medico.

un bacio; CARO


Mi alzai e in effetti non sentivo alcun dolore sotto alla testa. Dopo essere entrata in bagno, mi spogliai e entrai nella doccia. Chissà da quanto tempo non ne facevo una, sicuramente non lo volevo sapere.

Aprendo l'acqua mi rilassai sotto le gocce d'acqua calda. uscì dalla doccia mi vestì decentemente, mi truccai con un po' di mascara correttore e un rossetto rosso. Cercai la spazzola poi mi ricordai che era nell'armadio, e in quel momento....

FLASHBACK
Caro: ehi noi usciamo a cena tu resta a letto.
I: ok non ti preoccupare.
Una luce accecante illuminò l'armadio, poi una voce.
Voce: non aprire l'armadio...
ATTENTA!!
cercai un bicchiere d'acqua e quando mi girai vedi una mano che teneva un coltello insanguinato.
FINE FLASHBACK

Decisi di prendere la spazzola di Carolina mi pettinai e oramai i miei capelli erano asciutti.

Scesi nella area ristorante e cercai con gli occhi i miei compagni di stanza.
Vidi una testa rossa è una bionda scuro mi avvicinai e per fortuna erano loro. Salutai con un bacio sulla guancia la mia amica e Kendall e con la mano Lorenzo perché so com'è fatta la mia MAPS.
Feci colazione con un succo di frutta e una brioche con la Nutella.
Lorenzo e la mia BEST tornarono nella loro stanza lasciando me e Kendall da soli.
C'era un silenzio imbarazzante e l'aria cominciava ad essere pesante così cominciai a parlare.

I: allora cos'avevi scritto sul biglietto che mi avevi lasciato sul vassoio della colazione qualche giorno fa?
K: tu vai subito al punto giusto?
I: e tu eviti le domande giusto?
K: touché!

Scoppiammo a ridere.

I: ok cosa devi chiedermi?

Lo guardai sperando che mi chiedesse di uscire anche se forse non lo aveva nei piani.

K: certo, dunque, vorresti uscire con me?

Disse un po' imbarazzato.

I: SIII!!!!

Dissi sfoderando il mio sorriso migliore.

Ci alzammo e uscimmo per l'hotel per farci un giro.

A NIGHT FULL OF SPARKSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora