SOLE ROVENTE

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Il luccichio si trasformò in un turbine di colori e Sofia vi si trovò in mezzo.
Dove sono?, si chiese quando vide di essere atterrata su un terreno deserto,senza alberi,e il sole picchiava come non mai. Avrebbe dato chissà cosa per un po' d'ombra! E non c'era traccia neppure del suo amico, il Gatto Bianco,ma era sicura che sarebbe venuto presto, come sempre.
Spero che arrivi in fretta, pensò Sofia mentre il calore cominciava ad opprimerla...anche l'erba era arida e secca.
Per fortuna indossava il costume leggero da fiocco di neve,altrimenti sarebbe soffocata. Se continua così, mi sciolgo,pensò guardandosi intorno. Non c'è neanche un po' d'ombra...da nessuna parte!
Per fortuna, proprio in quel momento,sentì una voce familiare alle spalle."Ciao!"
Il Gatto Bianco la stava raggiungendo a balzi e sembrava proprio contento di vederla, anche se la sua espressione non nascondeva una certa preoccupazione.
"Oh,Gatto Bianco!"disse lei stringendogli la zampa. "Scusa se non ti abbraccio, ma fa troppo caldo!
Ma...cosa sta succedendo qui?"
"Abbiamo un grosso problema" rispose il Gatto Bianco facendosi vento con la coda."Siamo vittime di un incantesimo terribile!"
Sofia sapeva bene che le scarpette la portavano a Incantia solo quando c'era qualcosa che non andava,ma sul volto dell'amico notò un'espressione più preoccupata dalle altre volte.
"Vedi quel quel palazzo laggiù, sulla collina?" continuò lui,col fiato corto.
Sofia seguì il suo sguardo e in lontananza scorse un edificio enorme, circondato da nuvole cariche di neve.
"Quella è la residenza del re dei Topi"le spiegò il Gatto Bianco.
Sofia si girò di scatto non appena udì pronunciare quel nome: ne aveva sentito parlare nella storia dello Schiaccianoci. "È quello che sguinzaglia un esercito di topi contro il principe Schiaccianoci,vero?"
Il Gatto Bianco annuì." Il suo esercito di guardie è formato da topi feroci, con spade affilate e code sferzanti. Tutti lo detestano qui a Incantia. A lui non piace danzare, non gli è mai piaciuto, e fa di tutto per rovinarci la vita."
Sofia sgranò gli occhi mentre rivolgeva di nuovo lo sguardo verso la collina all'orizzonte. ''Ed è laggiù che vive?"
"Be" disse il Gatto Bianco "fino a poco tempo fa viveva in un tetro castello di pietra grigia. Ma è talmente sbruffone ed egoista che quando decide che vuole una cosa, deve ottenerla a tutti i costi. E così il suo ultimo desiderio è stato quello di impossessarsi dei poteri magici della fata dell'Inverno e usarli per trasformare il suo castello in un palazzo di ghiaccio!"
Sofia era sconvolta." Ho conosciuto la fata dell' Inverno!"disse.''E anche la fata dell' Estate. Erano presenti al battesimo di Perla,la bambina di Cenerentola,vero?"
"Esatto" confermò il Gatto Bianco con espressione preoccupata. "Il problema è che..."continuò asciugandosi il sudore della fronte con una zampa"sono i poteri della fata dell' Inverno e della fata dell' Estate messi insieme che controllano la temperatura e le stagioni a Incantia. Adesso che i poteri della fata dell'Inverno sono stati rubati,quelli della fata dell'Estate hanno preso il sopravvento,e nel nostro regno quasi non si respira più per il caldo. Come avrai capito,i due poteri di solito si bilanciano. Ha sempre funzionato così."
Sofia aveva cercato di concentrarsi bene su quanto il Gatto Bianco le stava dicendo,ma non era facile rimanere lucidi con quel caldo soffocante.
"Se ho capito bene,è necessario restituire i poteri alla fata dell'Inverno"disse la ragazzina."Se è così dobbiamo andare immediatamente al palazzo di ghiaccio!"
"Hai ragione,è l'unica cosa che possiamo fare!"
Ma ecco ricomparire sul suo viso quell'espressione angosciata..."Però non possiamo avvicinarci troppo. Tu non hai idea di quanti sia forte il potere del re dei Topi,soprattutto all' interno dei suoi possedimenti. Con la mia magia cerchiamo di arrivare in un posto abbastanza vicino, ma sicuro."
Sofia annuì e osservò l'amico mentre disegnava un cerchio con la coda sul prato secco, e poi,insieme,ci saltarono dentro.
L'ultima cosa che Sofia vide fu una nuvola di scintille dorate che si diffondeva come una nebbiolina illuminando le punte dei fili d'erba

Il Palazzo di GhiaccioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora