Twilight

Un segreto.

Avevo deciso di parlargli ma il coraggio non mi veniva.
Ci fu un silenzio terribile finché lui non disse:
-Ciao, sono Edward Cullen, chiedo scusa se non ho avuto tempo di presentarmi una settimana fa, tu sei Bella, giusto?.-
Io annuii.
Non avevo neanche più il coraggio di dire qualcosa di sensato.
Per fortuna il professore azzittí tutta la classe, per spiegare quello che dovevamo fare.
Edward mi fece iniziare subito a me.
Io iniziai a lavorare e dissi:
-Non sei venuto per una settimana.-
-Eh.. Si sono dovuto partire, cose personali.-rispose.
Okay, non mi intromettevo più.
Finita la lezione mi accompagnò al mio armadietto, parlammo molto.
Il perché sono venuta qui a Forks.
Ho parlato di mia madre e di suo marito.
Poi lo guardai bene in faccia e notai qualcosa di diverso.
I suoi occhi.
Prima erano scuri, ne ero sicura.
-Porti le lenti a contatto?-chiesi.
-Emmh..no.-rispose.
-Ma prima avevi gli occhi scuri ora c'è li hai dorati, perché?.-
Non sapevo davvero se ero diventata matta o no.
Lui mi stava per rispondere, quando però scappò.
Avevo detto qualcosa di sbagliato?.
Ero un po' perplessa..
All'uscita mi diressi subito alla mia macchina.
Quando lo vidi.
Stava lontano da me, vicino alla sua di macchina.
E mi guardò.
Levai lo sguardo e cercai le chiavi nello zaino.
Quando sentii un rumore strano.
Mi girai, ed una macchina mi stava venendo addosso.
Sarei morta fra meno di qualche secondo.
Avevo paura.
Ecco che la macchina stava venendo contro di me.
Quando chiusi gli occhi e non sentii più niente.
Quando li aprii vidi Edward che mi teneva, e la sua mano sulla macchina del ragazzo che per scivolando sul ghiaccio stava per uccidermi, l'aveva fermata.
Ma come aveva fatto?.
Come era venuto così velocemente vicino a me?.
E soprattutto come aveva avuto tutta quella forza?.
Mentre tutte quelle domande mi ronzavano in mente vidi lui che mi guardò e poi se ne andò.
Mi aveva salvata.
In meno di un secondo tutta la scuola era venuta per vedere se mi ero fatta male.
Ma io non mi ero fatta niente, grazie a lui.
Mi portarono in infermeria.
Dove arrivò mio padre con lo sguardo minaccioso verso il ragazzo che mi stava per uccidere.
Lui mi chiedeva ancora le sue scuse.
Ma io non ce l'avevo con lui.
Mi stavano facendo dei controlli quando arrivò il signor Cullen e io gli dissi che Edward mi aveva salvata.
Mi disse che stavo bene, perciò uscimmo dall'infermeria.
Charlie andò a firmare gli ultimi documenti mentre io sentii Edward, Rosalie e il signor Cullen parlare:
-È pericoloso, tutti ti potevano vedere.-
-Lo so, ma non potevo lasciarla morire.-rispose Edward.
Smisero di parlare quando notarono la mia presenza così io dissi riferendomi a lui:
-Posso parlarti un attimo?.-
Mi venne in contro.
E io iniziai..

*spazio autrice*
Lo so è corto, ma sto male presto ne farò un altro!.
Buongiorno a tutti.