Cavolo, dopo bene mezz'ora che ero sul treno mi resi conto troppo tardi che avevo sbagliato treno, il panico era tanto iniziai ad alzarmi in piedi e a chiedere aiuto, nessuno su quel treno era disposto a aiutarmi, dopo 5 minuti non sapevo che cosa fare , stavo per urlare quando una ragazza si alzò e iniziò a camminare venendo verso di me ad un certo punto disse;
-Hey, stai tranquilla anche io ho sbagliato treno,credo che anche tu devi andare alla HIGH SCHOOL DI ROMA ?! Quindi se vuoi ti puoi sedere con me, e alla prossima fermata cambiamo treno che ci porta direttamente lì.
Gli sorrisi e la ringraziai, la seguì fino a dove era seduta. Era una ragazza leggermente più bassa di me aveva dei capelli corti fino alle spalle rossi e neri, portava dei leggins neri con una maglietta color crema e un giacchettino con lo stesso colore dei leggins. Quando mi sedetti, lei senza timore iniziò a parlarmi
- Hey, come ti chiami?
Io gli risposi di chiamarmi Lisa anche io cercai di continuare la discussione chiedendo
- E tu come ti chiami?
Lei rispose mi chiamo Nathalia,
Mi raccontò che abitava a Napoli e anche lei era il suo primo anno in quella scuola.
- okay , Lisa prendi tutto e scendiamo!
Io gli risposi annuendo con la testa presi la valigia e la mia borsa e scesi con Nathalia dal treno. Nathalia mi disse che mancava ancora mezz'ora al prossimo treno e che se volevamo potevamo andare a fare colazione. Era un ottima idea! Così gli risposi con piacere si! È così ci avviammo al caffè bar dove un gentile signore con un grembiule rosso ci chiese cosa volevamo prendere io presi un caffè con un croisson e Nathalia prese una cioccolata calda e una fetta di pane e marmellata. Nathalia mi raccontò un po di lei che aveva perso la madre quando aveva nove anni, e che era stato un periodo molto duro per lei e suo padre. Io gli risposi che mi dispiaceva molto, così finito di mangiare e bere le nostre bibite ci avviammo sui binari per aspettare il treno. Quando io e Nathalia presimo posto sul treno notammo qualcosa che attirò particolarmente la nostra attenzione.
