Capitolo 1

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KATE
Sono passati ormai due mesi da quando Layla ed io ci siamo trasferite a San Diego, e il passato sta iniziando ad essere tale: passato. Le ferite che mi porto dentro non si rimargineranno mai, ma possono alleviarsi, possono farsi sentire meno. Più volte nelle prime settimane ho chiesto a Layla se fosse ancora sicura della sua scelta, rassicurandola che, se mai avesse voluto tornare a casa l'avrei capita. Eppure lei è ancora qui ed è stata irremovibile, ed io continuo a chiedermi cosa ne sarebbe di me se non fosse per lei che in tutti questi anni mi è rimasta accanto,mi ha sostenuta e mi ha capita, ha saputo consigliarmi e prendersi cura di me, dandomi l'affetto che mi è stato negato.
Dopo circa due settimane però ho smesso di sentirmi in colpa nei suoi confronti, realizzando che lei si sente davvero a proprio agio in questo posto. Nonostante i primi giorni siano stati piuttosto imbarazzanti, ci siamo ambientate bene, abbiamo conosciuto diverse persone, ed i professori si sono complimentati per i risultati che abbiamo ottenuto nei primi test. Sta andando tutto per il meglio, stiamo tenendo un profilo basso, siamo per tutti delle normali ragazze, che parlano con coscienza, se solo sapessero...ma no, è stupido anche solo pensarci, loro non sanno, nessuno saprà mai.
"Layla!", urlai dal corridoio. "Faremo tardi!". Ci stiamo preparando per la festa di una delle confraternite, ed ammetto di essere un po' agitata, o preoccupa...rimasi a bocca aperta. Layla era sulla soglia della porta con un vestito rosso che risaltava le sue curve, anche se pensandoci bene qualunque altro vestito lo avrebbe fatto poiché aveva tutte le curve al punto giusto, ma questo...era incantevole. Aveva abbinato delle semplici scarpe nere e si era arriciata i capelli, ma era davvero sexy. Fui compiaciuta dall'espressione che vidi sul suo viso nel vedermi. Avevo optato per un vestito nero aderente sotto ma morbido sul petto, non che ci fosse qualcosa da mostrare, ovviamente. Mi ero messa una semplice collana e delle scarpe verdi fluo, stavamo pur sempre andando ad una festa, diamine. Sapevo bene che se Layla si era data così tanto da fare era per far colpo su Tom, che a quanto pareva da quando l'aveva conosciuta non si era staccato un momento da lei. Avevano passato insieme quasi tutto il tempo nell'ultima settimana e capivo che a Layla iniziava a piacere davvero. E così mi accorsi che ero riuscita a pensare a così tante cose in un solo minuto, quanto ero razionale, quanti problemi mi facevo. Prendemmo le giacche e ci dirigemmo alla porta, ignare del fatto che quella serata avrebbe costituito una svolta nella nostra vita.

Una seconda possibilità d'amareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora