Una notte di tempesta mi stava fulminando , trattenevo il respiro , volevo tutto ciò che non avevo mai voluto , la vendetta aspettava solo che facessi il primo passo e ora stavo giocando per conto mio . Ti avevo detto che non ti avrei dimenticato perché sei parte di me , nessuno aveva mai notato che stavo male . Me lo hai portato via , ma sto ancora respirando .
- Hai trovato l'indirizzo ? , chiesi appena si sedette
- Ciao Zayn , vedo che sei felice di vedermi , disse con strafottenza
- non badiamo alle stronzate , lo aggredii
- Ehi calmati o strozzerai qualcuno per strada con tutta questa rabbia , rise
- non ho tempo per le chiacchiere , allora , hai l'indirizzo ? , gli chiesi
- e tu quanti soldi hai portato? , mi disse
Sbuffai
- Abbastanza , gli dissi dandogli i soldi
Mi stava per consegnare il foglio con scritto l' indirizzo , ma ad un tratto si fermò e mi chiese :
- Sei sicuro di quello che fai ?
Ero sicuro di quello che stavo facendo?, Ovviamente si , ormai ci ero dentro e non avevo fatto tutta questa strada , per poi tornare indietro con il rimorso .
- certo , altrimenti non sarei qui , risposi con fare sicuro
Mi diede l' indirizzo ed infine se ne andò con i soldi senza salutarmi .
Aveva fatto amicizia con lui da poco , al bar e infatti sapevamo che non ci saremmo mai più visti , ma mi era servito per trovare quel bastardo.
Dopo il lungo tragitto acostai la moto e per un attimo rivolsi la testa verso l'alto ammirando il cielo ; La luna luminosa rifletteva nel cielo , sentivo il gelo penetrarmi nelle ossa , e un vento impetuoso avvolgermi . La notte mi guardava sospettosa , ma sapevo che lassù c' era una stella che mi proteggeva sempre e sapevo che mi avrebbe accompagnato anche in questa folle notte .
- papà avrai la tua giustizia , sussurrai prima di avviarmi verso la sua dimora .
Mi arrampica sull' albero aggrappandomi ai rami fino a quando non mi ritrovai in una stanza che pareva essere un salotto .
Le luci erano spente , segno che forse avevo sbagliato indirizzo o semplicemente non c' era , passo dopo passo raggiunsi la cucina , ma le mie speranze andarono in frantumi , lui non c' era .Lui era stato il veleno che entrò nella mia vita , la voragine che portò via
l' unica persona alla quale avevo dato la mia fiducia , mi ha portato via l'unica persona che sapeva capirmi e che mi avrebbe accompagnato fino alla fine della mia vita ,aveva ucciso mio padre perché era geloso che lui era riuscito a conquistare mia madre e lui no , era invidioso di lui perché era una brava persona , tutti gli volevano bene e non era nemico di nessuno . Come si può uccidere un amico con cui sei cresciuto insieme e condiviso tutte le esperienze ? Lavorava con mio padre nello stesso ufficio e dopo si vedevano la sera per andare in pizzeria o per andare in giro , erano davvero buoni amici e mai mi sarei immaginato che potesse succedere una cosa del genere .
''Non ti devi mai fidare delle persone", diceva mia madre ,ma una persona non può stare lontano da tutti , arriverà un momento in cui si affiderà ad un amico , o donerà il cuore a qualcuna .Nessuno può stare senza nessuno . Decisi che forse era meglio andarsene e non perdere altro tempo , ma quando ritornai nel salotto , qualcosa attirò la mia attenzione . Qualcuno aveva chiuso la finestra . il mio fiato incominciò ad esaurirsi , i suoi capelli mi solleticavano il viso e il suo sorriso beffardo si intravedeva nel buio .- ma guarda chi si rivede , disse sussurandomi all' orecchio
- Bastardo , dissi con un filo di voce
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La grinta della danza
FanfictionEmily Evans una ragazza che ama ballare , il suo sogno è diventare una ballerina e c'è la metterà tutta nonostante i genitori non sono d'accordo ma a lei non importa il suo sogno è ballare è lei ci crede . Un migliore amico , Pochi amici sinceri A...