//capitolo 1//

446 22 13
                                    

Pov. Federico

"Dai Benji, perché devo venire anche io a prendere quella ragazza?"
"Perché voglio che tu la conosca."

Siamo in macchina da una ventina di minuti per andare a prendere una ragazza che non conosco, e per di più la odio.

"Magari cambierai idea quando la avrai conosciuta...e smetterai anche di odiarla senza un motivo."
"Te l'ho già detto...la odio perché ti fa soffrire e non mi sta bene...di sicuro sarà brutta, bassa e anche antipatica!" Risposi al mio migliore amico.

Lui ride sotto i baffi appena sente la mia affermazione...bha, non lo capisco...è innamorato di una stronzetta che non ricambia i suoi sentimenti.

Appena arriviamo in aeroporto Benji non sta fermo un attimo, mentre io sono abbastanza annoiato.
Vedo dietro le spalle del mio amico una chioma scura che corre, fino a saltare sulle spalle di Benji, lui preso alla sprovvista cade.
Appena la vede la abbraccia fortissimo.

"Ommiodio, sei qui Bea, sono 3 anni che non ci vediamo, mi sei mancata tantissimo."
"Anche tu mi sei mancato un casino Ben." Rispose la mora che non avevo ancora visto in faccia.
"Lui è il mio migliore amico, Federico."
Vedo la ragazza girarsi e tendermi la mano, ma io sono immobile a contemplare la sua bellezza. Ha dei lunghi capelli bruni, mossi e le ricadono morbidi sulle spalle. Degli scuri occhi marroni e delle labbra carnose. Con una carnagione abbronzata.

"Piacere sono Betrice, Ben mi ha parlato molto di te." Mi tende la mano la dea che ho davanti agli occhi, gliela tendo a mia volta senza distogliere lo sguardo dalla sua faccia e senza dire una sola parola.

"Fede, non fare il maleducato, di qualcosa!" Mi dice Benji quando vede che sono incantato.

"Ah, tu sei colei che sta facendo soffrire il mio migliore amico?!" È l'unica cosa che riesco a dire, ma me ne pento appena vedo il suo largo sorriso svanire pian piano.
"Non era questo che intendevo!" Mi riprende il mio amico.
"Ehi, non ti preoccupare, non fa niente, magari conoscendoci meglio cambierà idea sul mio conto." Lo tranquillizza Bea.

Durante il viaggio verso casa, Beatrice continua a fare battute, e io ce la sto mettendo tutta per non ridere a nessuna, e vedo che lei ci rimane abbastanza male...ma non mi interessa, perché anche se è molto bella, devo continuare ad odiarla per ciò che sta facendo al mio migliore amico.

Appena arriviamo a casa Benjamin prende le valige della ragazza, e la porta al piani di sopra per farle vedere la sua camera, ma non prima di avermi fulminato con lo sguardo per come mi sto comportando...

* * *

Verso le cinque del pomeriggio sento bussare alla porta della mia camera, e pensando sia Ben urlo un "Avanti!" ma quando mi ritrovo davanti quella dea greca di Beatrice con un solo asciugamano intorno al corpo, mi pento di non aver chiesto chi fosse, e mi sento subito duro...li sotto.

È perfetta, ha le curve al posto giusto e anche abbastanza abbondanti. I capelli bagnati la rendono ancora più sexy e io sono li a guardarla con il rischio di sbavare. Svegliati Fede, è la ragazza di cui è innamorato il tuo migliore amico.

Appena si accorge che la sto osservando, diventa tutta rossa.

"Mi stavo chiedendo se potevi prestarmi il tuo phone, nel mio bagno non c'è e questi capelli non si asciugano certo da soli!" Fa lei tutta rossa.

Io altrettanto imbarazzato e incantato la guardo e rispondo "Certo, non c'è problema."

Vando in bagno, prendo il phone e glielo porgo, appena sfioro la sua mano un brivido mi percorre tutto il corpo e io lascio subito la presa facendole cadere il phone sul piede.

"Porca puttana, ma che cazzo ti passa per la testa?!" Urla lei incazzata nera e dolorante.

"Scusa, sul serio, non ho fatto apposta...vieni con me in bagno che vediamo cos'è successo."

Lei mi segue senza replicare, ma zoppicando un po.
La faccio sedere sul coperchio del water e vediamo entrambi che c'è un piccolo taglietto sul mignolo.
Ma ovviamente sono tutti contro di me, perché quel maledetto asciugamano che ha intorno al corpo, sta cedendo pian piano,e io non ne posso più, è una tortura!

Appena finisco di medicarle il dito, Benji entra in camera. "Ah, menomale non vi siete ancora ammazzati, Bea, ti avevo sentita urlare, e sono venuto qui...anche se un po in ritardo. Approposito, fra una mezzoretta usciamo per cena, non vestitevi troppo eleganti!" Ed esce dalla stanza. Do una veloce occhiata all'orologio e noto che si sono fatte le 6.30.

"Grazie per il phone, io ora vado a vestirmi..." fa Beatrice tutta rossa e scappa via.

* * *

Io e Benjamin siamo in salotto e stiamo aspettando Beatrice.

"Non capisco perché deve stare qui da noi."

"Ancora con questa storia, è mia amica e
non sa dove stare...tanto fra qualche giorno andremo alla casa al mare e staremo li per tutte le vacanze estive... e magari potreste provare ad andare d'accordo." Mi riprende Ben.

Dopo altri cinque minuti, vedo Benji con la bocca spalancata e gli occhi fuori dalle orbite, cosi mi giro e vedo quell'esemplare di perfezione in un abito nero attillato al petto e con una gonna larga alla fine, le arriva poco prima del ginocchio, ha i capelli sciolti che le ricadono sulle spalle, è poco truccata sugli occhi e ai piedi porta delle vans nere.

"Wow, sei semplicemente favolosa!" Esclama Ben.

"Grazie" fa lei tutta rossa.

Appena ci avviamo verso la macchina io sto più indietro insieme a lei e le dico "Ehi, come va il piede?"

"Bene credo." Risponde lei guardando per terra.

"Sei bellissima!" Esclamo a bassa voce sperando che non mi abbia sentito.

"Anche tu sei bellissimo!" Fa lei guardandomi negli occhi.

* * *

Appena arriviamo al ristorante Beatrice si siede in mezzo a me e Banjamin.

Io ordino una bistecca come Ben, mentre Bea prende un filetto di pesce.

"Ehi Bea, sul serio, stasera sei mozzafiato!" Fa il mio migliore amico facendo arrossire la ragazza che dovrei odiare.
Già, me ne sono accorto anche io che è bellissima da tutti gli uomini del locale che la continuano a guardare, ma lei non ci fa caso, e continua a ridere e scherzare con Benjamin, mi sento il terzo in comodo.

Sento darmi un pizzicotto sul braccio, mi giro e vedo Beatrice che mi guarda sospettosa.

"Che hai?" Mi chiede lei

"Niente, sul serio...è solo che mi sento di troppo, continuate a parlare senza mettermi nel discorso."

"Mi dispiace, non era nostra intenzione, mi stava dicendo che tra qualche giorno andremo alla casa al mare per tre mesi."

"Ah, capisco." E chiudo li la conversazione.

Mentre Benji va a pagare il conto io e Beatrice iniziamo ad uscire dal locale e ci dirigiamo verso la macchina, ma le chiavi le ha Ben, così dobbiamo aspettarlo.

Ad un certo punto Beatrice mi prede alla sprovvista con una domanda...

||Scappando via da Te|| Federico Rossi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora