1

80 5 2
                                    

Non mi giro. Non ci riesco, sono letteralmente appiccicata al pavimento e guardo il riflesso nello specchio che mi mostra un ragazzo alto, con un bel fisico, occhi e capelli scuri. È proprio lui, potrei svenire.
"Ciao sono Shawn, il mio manager mi ha detto che conosci uno degli organizzatori e sei una mia grande fan"
Annuisco ma non esce nessuna parola dalla mia bocca, non un verso. Mi avrà presa per muta.
"Ehm io... vuoi sederti?" Mi chiede sorridendo in modo dolce.
Io annuisco di nuovo e finalmente i miei piedi si muovono, un ragazzo vicino a noi mi passa un bicchiere d'acqua e io mi giro sussurrando "grazie" e faccio un piccolo sorrisetto.
"Allora sai parlare?" Chiede Shawn con un sorriso e io scoppio a ridere.
"Ovvio e sono anche molto simpatica, solo che sono in ansia. Non puoi capire quanto sia surreale averti qui di fronte a me, sei vero?" Li chiedo avvicinando la mia mano alla sua faccia e toccandoli la guancia con il l'indice. Sembro una psicopatica, fermatemi.
Tiro giù il dito e sussurro "scusa, non sono squilibrata quanto sembro"
Lui scoppia a ridere e poi mi dice "non sei così male, sei particolare", improvvisamente vedo che sposta lo sguardo da me al mio polso sinistro e fissa intensamente qualcosa poi capisco cosa sta fissando, il mio braccialetto dei doni della morte.
"Bel braccialetto" dice tirandomi il braccio verso di lui
"Ci credo che è bello, sono andata fino a Londra per prenderlo e l'ho pagato trenta sterline" affermo con fare ovvio, immediatamente mi rendo conto di aver usato il mio solito sarcasmo pungente.
Shawn mi fissa e io divento rossa per l'imbarazzo rendendomi conto di sembrare una piccola insolente ma sul suo volto compare un ghigno "beh ne vale la pena" ridacchia e come se non avessi il filtro tra bocca e cervello dico "negli ultimi dieci anni ho speso tutti i miei soldi per i gadget di Harry Potter, sono una vera nerd. Non potevo perdermi il braccialetto" e li sorrido.
"Allora abbiamo qualcosa in comune" si gira e indica il libro appoggiato sul tavolino dietro di lui.
"Beh allora possiamo sposarci e passare il resto della nostra vita a guardare film di Harry Potter e cantare le tue canzoni a squarcia gola, è una buona base per una relazione" non appena finisco di parlare scoppio a ridere da sola "sto solo scherzando, non sono così psicopatica".
Lui mi fissa "sei carina, un po' stramba e sincera. Mi piace come cosa"
Oh cavolo. Non l'ha detto sul serio. Mi sa che sto per avere un attacco di panico e immediatamente la mia testa scatta verso i miei piedi e divento rossa come un pomodoro.
"Shawn, tra cinque minuti inizia il meet and greet andiamo!" Un ragazzo che avrà si e no cinque anni più di me aspetta che Shawn si alzi picchiettando il piede impazientemente.
Si alza dal divanetto davanti a me e prima che io possa realizzare scatto in piedi e dico "ti prego fai una foto con me", il ragazzo davanti a me si gira dicendo "possiamo farla con la macchina fotografica così la mettiamo sul sito ufficiale del tour?"
Io annuisco timidamente Shawn si avvicina a me e mi passa un braccio attorno alla vita.
"Sorridete"
Mi giro e ho appena il tempo di mettermi in posa che un flash mi acceca.
Shawn va verso la porta e se ne va dicendo "aspetta, non so nemmeno il tuo nome" ma prima che io possa rispondere l'altro ragazzo lo tira via continuando a dire "è tardi".

Il concerto dovrebbe cominciare a minuti e io non riesco a togliermi la conversazione che abbiamo avuto prima nel suo camerino dalla testa.

È veramente la serata della mia vita.

Caro lettore,
So che questo capitolo è corto ma andando avanti saranno sempre più lunghi perché per adesso voglio introdurre la storia pezzo per pezzo e dividendo qualche capitolo in modo da rendere meglio l'idea di realtà e non dove in tre capitoli succede già tutto. La mia è una storia che va vissuta e assaporata quindi preferisco scrivere più capitoli ma con meno avvenimenti ciascuno.

I don't even know your name Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora