Il Bambino Cucchiaio e Auschwitz

214 15 7
                                    


C'è sempre qualche vetro rotto nel cielo e ogni tanto qualche anima scappa e viene a trovarmi.   Hanno la bocca sfondata di luce e non sempre hanno voglia di parlare.                                                                  

Non tutti sanno come sono morti e alcuni credono di non esserlo affatto.

E' l'orrore a trattenermi ...ma Cuki mi guarda con le gambe incrociate sul pavimento e mi sussurra:

-Io avrò un inferno con una camera a parte.Non sarò il migliore a morire e non avrò vestiti belli mentre mi uccideranno.Cara signora ...ha le mani piene di civette.Non ho molto tempo-

Sul tavolo c'è un foglio capovolto e una matita.Lui mi guarda e io comincio:

- C'era una  volta ...il Bambino cucchiaio.-



Spinse la porta:

-Eccolo...è pronto!-

Afferrò quel calice di bambino per la gola.

-Sei secco come un fascio di ortiche,non sei buono da mangiare! Buttalo

ai cani Struncolo!-


Cuki aveva le orecchie piccole, appoggiate male sulla testa ma in compenso sbucavano dal faccino due occhi estesi come campi verdi selvatici

Tre denti scalati che sporgevano dal suo labbro superiore, messi troppo fuori dalla bocca tanto da rendere faticoso l'impasto della saliva. Aveva inoltre pochi peli sulla testa ... il tutto era arricchito da tre piccoli nei allineati sulla fronte,sembravano tre puntini gialli,tre stelle staccate e incollate dal cielo.

Incespicando con le labbra si curò fra le querce le ferite alla gola.

Sembrava fatto con sogni d'animali. Graffiato ...seduto ... con capelli umani.

Aveva ancora la bocca piena di molliche,il pane rubato sembrava gustoso.

Si pulì la bocca prima di baciare la croce.

Era la stessa croce che portava sul petto da otto anni come un traditore.

Troppe volte il padre aveva bestemmiato contro la faccia di quel povero Cristo appeso al collo.Troppe volte la Madre lo aveva venduto con tutta la croce per 30 denari.

Si sentiva come il suo Cristo ... sapeva soffrire per tradimento.Poi qualcosa chiamato destino cambiò irrimediabilmente la sua vita:

Senza madre ,senza padre e con la guerra si ritrovò nelle mani di Struncolo.

Struncolo era una risorsa d'uomo,uno di quelli nati randagi ,armati di vita senza regole e continuamente in peccato mortale .Crudo e onnivoro riusciva a mangiare con il sangue anche vecchie radici, inzuppava anche la verdura con la carne cruda...forse per questo Dio gli procurò una faccia tanto spaventosa. Aveva una faccia piena di protuberanze foruncolose,erano lunghe e si incanalavano persino dentro le grosse rughe.

Cuki non riusciva a guardarlo mai in viso e allora teneva sempre lo sguardo verso la cintura dei pantaloni di Struncolo, d'altronde era un bene,così ogni volta che il bastardo allargava i buchi per bestemmiarlo di botte,faceva in tempo a coprirsi con le braccia le orecchie...perchè quella maledetta cinghia faceva male .

Tutte le notti quando mancava la pioggia e rimaneva solo la neve, Cuki sfrecciava in lunghe corse con le sue gambe corte e aguzze sopra la coltre bianca .I piedi sembravano rami che si infilzavano a ritmo dentro quel sapore bianco.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 27, 2017 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Il Bambino Cucchiaio e AuschwitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora