-Noiaddestriamo dei giovani a scaricare napalm sulla gente, ma i lorocomandanti non gli permettono di scrivere cazzo sui loro aerei perchéè osceno.
(Apocalypse Now)
Si perdona più facilmentegli assassini che gli amanti,
c'è redenzione per chi uccide,c'è pietà per chi massacra,
perché siamo tutti soldati di unesercito muto,
a ciascuno le sue armi, a ciascuno le suevittime.
Ci uccidiamo tra di noi a brucia pelo senzarimorso,
siamo sadici per natura, siamo masochisti per indole,
sono rari i disertori, quelli che hanno abbandonato ilkalashnikov,
che hanno impugnato la penna e hanno scritto storied'amore.
Mentre gli altri squartavano il ventre dei loropotenziali partner
i disertori si avvinghiavano nel fango conforza bruta,
come se non avessero altra scelta a quell'oblio,
come se fosse la cosa più logica e santa da fare.
Nessunonota i loro corpi in estasi sul campo minato,
nessuno ci fa casoai loro gemiti e spasmi,
sono troppo presi a scaricare i loroAK-47,
sono troppo presi a schivare le grinfie della morte.
Idisertori si strappano con reciproca foga le divise,
le gettanocome foglie secche nel rogo che li circonda:
chi sta sotto o chista sopra poco importa, poco cambia,
si divincolano con vigoredalle catena di una finta moralità.
Sangue e polvere da sparogli riempiono i polmoni,
e con affanno si guardano negli occhilacrimanti,
come due cacciatori affamati, come due prededoloranti,
come due condannati a morte che godono sul patibolo.
Si mordono combattivi per sopportare il boato delle bombe,
siaggrappano alle nuche per fingere di lottare con violenza,
urlanoa squarcia gola per coprire le grida dei cannoni,
dei fucili, deivetri infranti e dei loro compagni.
Esausti restano a terra,invincibili ed immortali,
tutto può travolgerli, anche la falcedel triste mietitore,
e giacciono con un sorriso beffardo che diceai superstiti:
unitevi a noi, da questa guerra ne usciamo tuttivincitori.
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Poesie d'amore
PoesiaPoesie d'amore. Poesie di lussuria e passione. Poesie del cuore. Cover by Mastrakos