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Oggi sono un po' sbronzo.
Non so nemmeno perchè ma ora sto a scriverti ancora.
Erano mesi che non mettevo penna su questo diario.
Non riesco a capire come riescano persone come Stefan ed Elena a parlare di ció che gli accade ogni giorno come se parlassero con un amico da aggiornare ogni giorno.
Forse non ci riesco perchè non ho mai avuto amici di quel genere ed Elena capisce senza che io metta parola.
Ritornando a lei.
Lei amava mio fratello e lui amava lei.
Non avevo mai visto Stefan cosí innamorato, avrebbe fatto qualsiasi cosa per lei, era disgustoso.
Un tempo anche io avrei fatto tutto per Katherine ma era molto tempo prima e nemmeno ricordavo cosa significava provare una cosa simile.
Ero distrutto, come sempre.
Cominciarono a venire fuori i nodi al pettine e a rendermi ancora piú cattivo di quel che ero giá fu un tale, Alaric, di cui ho giá parlato, che mi parló di sua moglie.
Io avevo trasfornato Isobel che era proprio la moglie di Alaric ma lui pensava che lei fosse morta.
Isolbel aveva ingannato Alaric come Katherine aveva ingannato me e, scherzo del destino, le due si conoscevano e anche bene.
Isobel era stava inviata a me da Katherine aveva mandato quella donna da me per farla trasformare perchè ,come me, era attratta dall'ammirazione che quella donna aveva per noi vampiri tanto da voler essere uno di noi.
Il che è assurdo dal momento che buona parte di noi , di certo non io, vedono nel vampirismo la loro condanna.
Quindi Isobel divenne vampiro.
Dopo io ed Alaric come ben si sa diventammo amici.
Nel frattempo la bestia che era in me sbraitava e distruggeva tutto.
Poi, un bel giorno alla prima difficoltá che incontrammo mi resi conto che anch'io avrei fatto qualsiasi cosa per Elena.
Mi resi conto di amarla.
Elena proprio in quel momento stava per superare uno dei momenti piú brutti della suo vita.
Dopo la morte dei genitori scoprí che era stata adottata e che la madre era poprio Isobel, la moglie di Alaric ovvero una bastarda vampira con le emozioni spente ma il padre non era Alaric ma lo zio di Elena ovvero John.
Lo so, è una storia alquanto contorta e difficile ma è proprio ció che è successo.
La madre di Elena era tutto ció che lei non desiderava come madre e il padre anche peggio eppure fu proprio quella donna a dirlo per la prima volta.
Ora ti chiederai cosa, beh.
Fino a quel momento stavo cercando di convincermi di non amare Elena e non c'è miglior modo se non quello di non ammetterlo a se stessi ed era ció che stavo facendo.
L'assoluta negazione di ogni mio sentimento era la giusta via da intraprendere finchè arrivó Isobel e con me, Elena e Stefan presenti lo disse.
Disse che io amavo Elena e mi resi conto di non poter negare, non potevo fare piú nulla.
La veritá mi trafisse in un attimo.
Vidi gli occhi di Elena guardarmi per un solo istante che mi uccise.
Mi implorava di negarlo, di dire ad alta voce che erano solo stronzate ma era la cosa piú vera che mi fosse successa negli ultimi anni e non potevo ammetterlo ma non potevo negarlo.
Poi ci fu Stefan e la sua delusione.
Era cosí frustato.
Gli avevo rovinato la vita perchè lui aveva rovinato la mia ma amare la sua donna era di certo una cosa che non avrei dovuto fare, ancora.
I giorni passavano e conoscendo la veritá Elena cominció ad odiarmi sempre di piú.
Sinceramente credo che lo facesse anche per paura.
Aveva il terrore di lasciarsi andare e rischiare anche solo di volermi bene.
Dopo mesi le dissi quello che provavo, non lo dissi per lei ma per me.
Dovevo guardarla e dirle che l'amavo perchè non potevo sopportare il peso di una veritá cosí grande.
Cosí le dissi tutto ma non potevo essere egoista con lei.
Non potevo rovinarle la vita con Stefan, l'amore della sua vita.
Non potevo e non lo feci infatti le feci dimenticare ogni cosa, ogni parola e morto dentro me ne andai con un piccolo peso in meno.
I giorni seguenti,ovviamente, lei non ricordava nulla.
Stefan mi avvisó di non toccarla e cosí fu.
Vidi crescere il loro amore pian piano.
Sentivo con il mio infallibile udito il rumore delle loro labbra che si toccavano o i sospiri mentre facevano l'amore o sentivo le loro parole d'amore.
Sentivo che sarebbero morti l'uno per l'altro senza esitazione.
Fermo in un angolino sentivo ogni  cosa e puzzolente di alcool o del profumo tipa nuova con cui ero stato facevo finta di niente.
Avrei voluto urlare che anche io l'amavo e che pretendevo come minimo un po' di considerazione.
In realtá pretendevo di essere amato, nient'altro.
Tutti amavo sempre Stefan.
Katherine, Elena persino mia madre lo amava.
E chi amava me?
Nessuno, mai nessuno.
I miei atteggiamenti aggressivi erano solo lo specchio dell'amore che non avevo mai ricevuto.
Il macrabo risultato di un uomo cresciuto senza nessuno.
Elena fu la mia svolta.
Pian piano riuscí a superare quel muro che aveva creato e cominció a vedere una nuova parte di me.
Cominció pericolosamente ad affezionarmi a me ed io me ne fregavo di tutti, avevo lei.
Elena fu il mio vero inizio.

SPAZIO AUTRICE
Scusate il ritardo e grazie per essere arrivati qui,fatemi sapere cosa ne pensate:).
Perdonate gli eventuali errori di battitura.

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