"Ehy Allison" mi scuote qualcuno "Svegliati siamo arrivati"
"Mm" mi stropiccio gli occhi "Cos'è successo?" dico con voce assonnata.
"Siamo arrivati " dice mio padre.
Mi alzo di scatto per vedere dove sono. Oh giusto sono in un aereo diretto a Miami.
"Papà ma ancora stiamo volando" dico scocciata
"Già ma hanno annunciato di prepararsi perché mancano dieci minuti esatti"
"Oh che scocciatura"L'aereo atterra finalmente.
Tutti incominciano ad alzarsi e prende i bagagli.
Esco da quel coso volante e posso dire che mi è mancata un casino la terra che quasi quasi la bacio.
Sento l'area solleticarmi il viso."Ed eccoci qua" dico tra me e me.
Non riesco a intravedere mio padre, ma dove si è cacciato? Ok mi sto davvero preoccupando sono passati cinque minuti e di lui nessuna traccia.
Incomincio a camminare per riuscire almeno a intravederlo ma della mia bassezza non riesco a trovarlo tra la gente.
Sento qualcuno poggiarmi una mano sulla spalla e sussulto. Mi giro e vedo una figura in divisa che mi sorride. Inquietante.
"Signorina posso esserle d'aiuto?" mi dice sempre con quel suo ghigno.
"Oh no, tranquillo" dico quasi balbettando.
"Mh non mi sembra visto che è da più di venti minuti che cerca qualcuno" sorrideSe gli spacco il muso sorriderà ancora? È un dubbio.
"Ehm sto aspettando mio padre"
"Se vuole la posso aiutare"
"Alliiiisoooon" sento dire in lontananza.Mi giro di scatto e vedo arrivare mio padre che sta..correndo (?)
Comunque sia, un sollievo visto che non sto sopportando questo pesce fesso davanti a me con quel suo sorriso, che mamma mia il nervoso."Aiutare? Glielo detto che stavo aspettando mio padre" dico facendo un sorrisetto. "E ora mi lasci la spalla, grazie" lui me la lascia e se ne va.
"Allison, ti ho cercato da tutte le parti, oddio come stai? Ti hanno fatto qualcosa? Ally rispondi mi sto davvero preoccupando. Doveri finita poi? Cioè stavo facendo una cosa e non ti ho vista più, non.." lo interrompo
"Ei ei calmino stai"
"Ma Allison sei scomparsa e..." prima che possa riparlare a vanvera lo fermo.
"Papà ti ho aspettato fuori dall'aereo, non ti ho visto e sono entrata qui" alzo le mani "ti ho cercato fin quando non mi sono fermata e una della sicurezza mi ha detto se volevo aiuto ma sei arrivato tu e lo cacciato, e comunque doveri tutto questo tempo?" dico quasi arrabbiata.
"Ero a fare delle cose importanti, e comunque ho preso il taxi, andiamo" mi prende dal polso e mi strascina con lui.Non mi da nemmeno il tempo di respirare ed eccoci davanti al taxi, le gambe non me le sento.
Il tragitto è molto silenzioso.
Non vedo l'ora di vedere la mia nuova casa, sarà enorme? Oppure piccola? Sarà bella? O sarà brutta? Ci saranno molte stanze o poche? Avrò un bagno in camera? O mio dio speriamo di si,avrò un letto matrimoniale? Ooooh io lo spero. Mi faccio così tanti filmini mentali, sono entusiasta. Avremmo anche un giardino?
Ma vuoi frenarti? Sembri una ragazzina impresa agli ormoni.
Ma non è vero, sono solo curiosa della mia nuova casa, non posso? Stupida.
Innanzitutto sono la la tua coscienza, con tutta mia sfortuna,quindi porta rispetto e secondo si che è vero stai praticamente saltando su e giù dal sedile che tra poco ti butti fuori dal finestrino.
Ma sei propria simpatica eh.
Lo so.
Pff se scompari mi fai un favore.
Ti sento, intelligente. E comunque senza di me già saresti persa.
Ma zitta. Cristo mio******
"Ecco arrivatiii" dice mio papà con un sorriso a trentadue dentiOh mio dio. C'è un giardino e già mi piace.
"Papà c'è un giardino" mi affretto a dire.
"Oh si che c'è, e non hai ancora visto dentro"Entro alla velocità della luce praticamente.
"Wow" dico con bocca aperta
"Ti piace?" dice mio padre con un sorriso
"Carina" dico ricomponendomi
"Oh certo Allison" dice per poi scoppiare in una risata
Lo fulmino con gli occhi e subito mi dice di andare sopra a vedere la mia stanza. Vorrei correre ma non voglio darlo a vedere a mio padre, non voglio dargli questa soddisfazione.Apro la porta e rimango scioccata. No non posso crederci è tutto come ho immaginato, forse più bello.
Un letto matrimoniale con delle pareti ancora bianche, qualche giorno andrò a comprare della vernice, voglio dipingere io la mia stanza. Vado in bagno ed è spettacolare, doccia e una vasca? Oddio
Mi fiondo subito sul mio armadio ed è...ENORMEOk è difficile ammettere ma.. Ecco..mh AMO MIO PADRE.
"Allison allora cosa te ne pare?" dice mio padre alzando le mani
"Non male" dico facendo una smorfia
"Oh si certo" e scoppia in una risata "comunque tra poco sarà pronta la cena, cambiati e vieni"Ma che ora sono? Oh sono le 20:30 è tardi.
Mi sono innamorata persa di questa enorme casa.Ho sistemato tutto quindi vado a farmi una bella e rinfrescante doccia, ci vuole dopo un lungo e stressante viaggio.
Dopo aver finto e essermi asciugata vado a vestirmi per poi fiondarmi sotto in cucina.
Che odore mamma mia."Stai praticamente svenendo dal profumino" ride papà
"Non è vero" dico facendo una smorfia
"Certo Allison, comunque domani verranno Anna e Greg"
"Mh OK"Anna e Greg è da una vita che stanno con noi, sono una seconda famiglia per me.
"Almeno Anna saprà cucinare meglio di te" dico facendo un sorrisetto
"Si Ally come se non stai svenendo dal profumo" ride prendendosi gioco di me.
Faccio una smorfia mentre lui mi serve del pollo, sto praticamente svenendo, incomincio a mangiarlo e o mio dio dalle stalle alle stelle, è buonissimo! Ma non glielo dirò mai."Lo so che è buonissimo" dice fiero di sé
"Non è vero, è OK" dico in diffidente
"Certo come se non stai morendo della voglia di mangiarti anche il piatto fra un po'" ride di gusto
"Ah ah non è divertente"
"Allison sai che domani c'è scuola vero? Quindi appena finisci di mangiare fila in camera tua e dormi"
"Me ne ero scordata" dico mettendo una mano nella fronte
"Sempre tu eh" dice ridendoFinisco di mangiare e aiuto papà a ordinare. Appena fatto gli lascio una bacio sulla guancia dandole la buonanotte.
Mi butto nel letto e incomincio a pensare come andrà domani a scuola. Le palpebre si fanno sempre più pesanti fin quando non si chiudono.
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Hope.
FanfictionMi guarda dritto negli occhi e io rimango paralizzata. «Allison...» mi chiama con quella sua voce rauca. «Alan...» lo guardo senza distogliere il mio verde dal suo azzurro profondo. «Io non ti lascerò mai.» poggia la sua fronte nella mia «Promesso...