Un amore non corrisposto

Capitolo 4.

Ho il tuo nome tatuato sulle palpebre.
Se chiudo gli occhi poi vedo te.
Mi hanno insegnato a sognare ad occhi aperti ma che faccio
Se non sei qui con me?

~Mr.Rain

Ormai non vedevo l'ora di arrivare a casa, inizio ad avere paura di questo posto. Anche se ci sono più i pro che contro se mi chiedono di partire da qualche parte accetterei con felicità. A casa prima cosa che faccio è naturalmente salutare i miei genitori dopo di che senza mangiare andai a dormire.
Coperta, con il morbido pigiama mi abbandono nei miei pazzi sogni.

Freddo, umido, scuro, un luogo che mi ricordo bene. Quel maledetto bosco. Questa volta niente figure strane. Inizio a camminare cercando l'uscita da quel maledetto bosco di merda. Perché sempre sto luogo...mia madre mi dice sempre che c'è di mezzo il destino, qualcosa di reale quando un incubo o bel sogno torna più volte, ma dice anche che sembro una pazza. Ora basta che non ho voglia di andare dallo psicologo perché sogno i lupi e boschi. Tutti hanno delle fantasie proprie no?!   Solo tu Katy!    Vocina di merda stai zitta ora. 

Facendo diverse strade mi ritrovai vicino ad un albero diverso...non era un albero ma tronco tagliato... ci sta seduta una ragazza. Era molto famigliare, sembra che l'avessi gia vista... Sei tu idiota!?  grazie vocina del cazzo. Dopo questo discorsetto con la mia vocina interiore non ho fatto altro che fare passi vero la ragazza, che mi somigliava molto...no non somigliava ma era me.

-Scusami, stai bene?-domande di merda che solo io mi posso fare. Sono d'accordo! Okey. Io e la mia voce nella testa siamo d'accordo su una cosa. Novità!

In segno di risposta alza la testa e ho la certezza che sono io. Ma dopo suoi occhi diventano gialli. Sorride. È un'po inquietante. Spero sia normale avere paura ritrovandosi una copia di se stessi con dei canini che ti sorride,ha dei occhi gialli e ti guarda tipo....Scappa! Esatto! Grazie vocina. Deficiente che non sei altro.Corri se vuoi vivere! Solo dopo mi resi conto che la mia vocina sa meglio di me che fare.

-Aaaaaaaaaaa- inizio ad urlare come non mai appena sento acqua gelida sopra di me. Era un sogno. Un maledetto sogno.