One - Me.

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Non sono una ragazza come le altre.
A me non piace essere come loro, mi piace distinguermi dal resto.
Questo mondo fa schifo.
Questa generazione fa schifo.
Che poi questa generazione è la generazione che vuole abbracciare la vita e viverla meglio.
Siamo la generazione del 'mi manchi', anche se abitiamo nello stesso borgo perché nessuno dei due farà un passo per l'altro; siamo quelli che mettono frasi da depressione online, ma dai, seriamente, se stai così male per una cosa, tienila per te, soffri, piangi, grida, ma da solo, non lo fare per farti vedere dagli altri. Siamo quelli che fumano e bevono come se avessero 30 anni quando in realtà ne hanno solo 12; siamo quelli che stanno svegli fino alla mattina cazzeggiando su Facebook o WhatsApp; siamo quelli che vivono in un mondo fatto di musica, perché quando sei felice, ci balli su, ma quando sei triste ne capisci il testo; siamo quelli che si preoccupano dei vestiti, del trucco sbavato, dello smalto rovinato, delle scarpe false, ma che non si preoccupano di come stanno veramente dentro, perché scegliere una maglia è più facile che capire il motivo per cui siamo tristi.
Siamo la generazione che gli adulti considera stupida, ma non sanno che molte volte è solo apparenza, perché sembrare stupidi è più facile che farsi vedere intelligenti; siamo noi quelli che hanno come 'idolo' Francesco Sole e Marco Filadelfia, solo perché loro hanno avuto il coraggio di dire ciò che pensano, tutti potremmo essere i miti di qualcuno, ma non lo saremo mai perché preferiamo nasconderci e far parlare qualcun altro.
Siamo quelli che si innamorano di chi ci farà soffrire, perché lo sappiamo fin dall'inizio, ma non ci interessa, perché nell'amore ci crediamo, forse anche troppo. Siamo la generazione he vuole tutto, e quando lo ottiene si rende conto che senza niente stava meglio, perché molte volte i soldi, portano ad amici falsi, mentre la normalità ad amici più veri.
Per cui oggi, nel ventunesimo secolo, dobbiamo distruggere questi stereotipi, perché sono quelli che ci stanno portando a fondo. Ecco, questa è l'idea che ho io della nostra generazione, e come tanti altri, non avrò mai il coraggio di dire tutto questo ad un adulto, e tantomeno ad un pubblico, anche se, io non faccio parte di questa generazione, non sono così, e per questo, mi sento diversa.
Sono Kristen, Kristen Andersen, vengo dalla California, per molti anni ho vissuto a San Francisco, ma da un anno sono a Los Angeles, io e mia nonna ci siamo trasferite perché San Francisco è legata a brutti ricordi per noi.
Ho perso i genitori quando ero molto piccola e da quel momento io e mia nonna siamo state sempre insieme.
La ringrazio per esserci sempre stata e maledirò il giorno in cui la morte me la porterà via.
Nonna Molly e la miglior nonna del mondo. È l'unica persona a cui voglio bene veramente.
Frequento la Whittier di Los Angeles, non ho amici veri, non sono amica di nessuno, alcuni mi trovano addirittura strana perché non vado ad una festa e perché non sono come gli altri.
In molti mi dicono di cambiare.
Ma non hanno capito una cosa, io non cambierò mai.
Dicono che sono una menefreghista, e hanno ragione, non me ne frega niente di come stanno le persone, se soffrono o meno, non ne ho il minimo interesse. Continuano a ripetermelo e io continuerò a ripetergli:
"Quando stavo male io, dove cazzo eravate?"
Che poi non sanno nemmeno loro qual è la sofferenza, non credo di saperlo anche io.
Sto bene così, sto bene, davvero.

Me, myself and I.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora