Capitolo 1

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Aprii lentamente la porta che conduce in cantina. È sempre buio lì sotto, mi da i brividi.
Accesi subito la luce e corsi giù per le scale con la speranza di riuscire a fare in fretta ciò che avevo in programma di fare.
Aprii la credenza, quella contenente vari tipi di vodka secca e presi la prima bottiglia che mi capitò in mano.
Ci sono milioni di alcolici qui sotto, nessuno si accorgerà se manca una bottiglia, pensai.
Raggiunsi velocemente le scale, spensi la luce, aprii subito la porta e la richiusi alle mie spalle.
Presi il bicchiere per le bevute di mio padre e stappai la vodka. Riempii metà bicchiere e lo ingurgitai molto rapidamente. Forse troppo rapidamente. L'alcohol mi bruciò la gola e mi scaldò subito lo stomaco, dandomi un senso di vuoto.
Che strano.
Mi persi tra i miei pensieri.
Sono Winter, un' adolescente normale, insomma come le altre. Su "normale" e "come le altre" ho qualche dubbio. Bah, la gente pensa che io sia strana e a dire la verità, mi piace questa cosa. Infatti me ne sto a casa, da sola, a scolarmi una bottiglia di un super alcolico, alle sei del pomeriggio.
Fantastico! Potrebbe mai andare meglio di così?
Venni riportata alla realtà dal suono del campanello di casa mia.
Ma chi sarà? Andai subito alla porta e la aprii velocemente, senza guardare dallo spioncino. Lo so, è una brutta abitudine che ho da sempre, ma ero troppo curiosa di sapere chi fosse.
Ashley?! Che ci fa qui?
Non faccio in tempo neanche ad ipotizzare delle risposte, che lei entrò talmente di corsa, che quasi cadde inciampando nel piccolo gradino all'entrata. Trattenni a malapena un sorriso per quella buffa scena.
Ashley Evans.
È una delle persone più importante per me, che mi sempre stata vicina in questi due anni da quando mi sono trasferita in questa città. Mi fido di lei, ma nonostante tutto quello che abbiamo passato insieme, non ciecamente.
Lei è molto popolare nella nostra scuola, è una bellissima ragazza, dagli occhi verdi-azzurri e i capelli biondo cenere non troppo lunghi, modestamente alta e snella. È una a posto che socializza facilmente con tutti.
Ciò che noti subito in lei, è che non riesce a stare un secondo zitta, parlerebbe per due giorni consecutivi senza neanche una pausa.
Ora Ash mi guardava con un sorriso a 32 denti stampato in viso. Saltellava per la gioia di qua e di là, tutta eccitata.
Sembrava elettrizzata per qualcosa, che pareva non vedesse l'ora di dirmi.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 17, 2016 ⏰

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