Capitolo II

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Dopo la cerimonia, tornai al mio appartamento, andai davanti alla porta, ed entrai a casa.

Posai la spesa e mi sciolsi i miei capelli ricci indomabili...oggi era stata una giornata estenuante. Incominciai a prepararmi da mangiare in religioso silenzio, poi apparecchiai la tavola per uno e quando sentii che era pronta la pasta, la preparai sul tavolino, mi presi un bicchiere di vino bianco e mentre incominciai a mangiare accesi la TV.

Avevo una vita monotona dopo che Ron mi aveva lasciata all'altare, perché stava con un'altra! Pensare a lui mi fece stare male, Harry era come scomparso nell'aria, nemmeno Ginny sa sue notizie, sappiamo solo che lui per il lavoro d'Auror, era spesso in viaggio.

Finito di mangiare iniziai a pulire la casa, a sistemare i vestiti puliti ed infine sfinita (anche se non lo davo a vedere), mi cambiai e me ne andai a dormire su un letto matrimoniale. Guardai la parte del letto vuota, e malinconicamente mi addormentai.

Il giorno dopo, era il mio giorno libero, decisi di andare a trovare mio padre. Era leggermente invecchiato, ma il suo carattere rimase sempre lo stesso, persino senza mia madre.

Dopo la guerra, riuscii ad andare in Australia a ridare la memoria ai miei genitori, purtroppo qualche anno dopo, mia madre morí per via di un tumore maligno al cervello, e mio padre cadde prima nella disperazione, poi nella depressione, lo portai in un centro curativo e lí si fece dei nuovi amici. Adesso mi fa piacere rivedere il sorriso su mio padre mentre chiacchera con i suoi coetanei.

Lui mi vide e venne incontro abbracciandomi 《Figlia mia! Che bello rivederti!》 Io stampandogli un bacio sulla guancia, risposi 《Anche per me padre, come stai?》 Quando ci staccammo, lui mi guardó attento e replicó 《Io sto bene, ma dovrei fartela io questa domanda...so che sono un gran rompiscatole, ma io voglio la tua felicitá! Sto per dirti una cosa che all'inizio, ci farai un pó di resistenza, ma a volte un padre deve intervenire!》 《Di che stai parlando?》 domandai curiosa. 《Ti ho trovato un uomo che ha acconsentito di sposarti!》 Il mio sorriso si trasforma in una smorfia parecchio sconvolta, ma rimasi in silenzio.

Lui continuó con un sorriso fiero 《Comunque, tu lo conosci, ti ricordi di Richard?》 《No!》 risposi troppo in fretta. 《Cioé no...chi?》 feci la finta tonta. 《Richard Grint, il ragazzino con cui giocavi d'Estate, da quando avevi 7 anni》 《Dai papá! Lui mangiava il fango...é lui?!》 《Giá!》 Rispose entusiasmato 《Me lo sono trovato alla serata per i luoghi arredati inglesi!》.

Ero sconvolta! Mio padre non puó decidere con chi mi debba sposare! Pensai sconsolata e dissi 《Mica mi porterai da lui!》 E lui contento replicó 《Non serve!》 Fece l'occhiolino e si allontanó un attimo da me, ebbi un brutto...un bruttissimo presentimento 《È...quí?》 《Sí!...Richard vieni pure!》 E tornó accanto a me.

Quando lo vidi, tra poco mi cadevano le braccia. Oh mio dio...certo non é brutto, era leggermente migliorato, aveva corti capelli neri, la pelle abbronzata e gli occhi azzurri...ma non lo potevo proprio vedere! Ricordo che da piccola mi faceva delle domande che oscene era dir poco!

Lui venne davanti a me con un sorriso a trentadue denti e disse timoroso 《L'ultima volta che ti ho vista, eri brutta e scheletrica e...avevi una capoccia come una palla!》 Lo voglio strozzare! Fatemelo strozzare! Dov'é la mia bacchetta quando serve?! 《Ma che carino...grazie!》 《Oh...prego! Non c'é di che!》 Rispose imbarazzato, l'uomo che stavo per uccidere con lo sguardo! 《Non vedo l'ora che viviamo insieme!》 Eh no! Tu stai sfidando la mia pazienza, caro mio! 《E voglio tre maschi...e un orto con i pomodori!》 Continuó l'imbecille...Merlino, Godric e chi né ha piú né metta, datemi la pazienza per non lanciargli un bel Avada Kedavra...DATEMELA! Dopo questi pensieri, mi allontanai da lui e mio padre mi guardó sconsolato.

Io, te e i matrimoniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora