Capitolo IV

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Erano passati due o tre giorni dopo quella serata...dopo quel ballo...Godric! Mancava poco cosí e scattava il bacio! Perché ho questa attrazione verso uno come lui?! Perché è cosí difficile sperare a qualcosa di impossibile?! Pensai amareggiata, eh peró balla da Dio! Ed era cosí bello danzare tra le sue braccia...

Mentre sorridevo a questi pensieri, stavo camminando insiene a Natalie con dei fogli in mano, nel bel mezzo del matrimonio dei Jackson (una famiglia altamente spericolata).

Sentii un leggero brusio, mentre consultavo i fogli 《Hermione...emh, verde sedano per le damigelle...che ne pensi?》 Mi sentii fermare e mi voltai dalla mia interlocutrice...ah Natalie 《Buongiorno, da terra a Hermione?》 E si mise a ridere, cosí mi unii pure io, che imbarazzo, devo pensare al lavoro!

Lei continuó curiosa 《Che cosa ti é successo? Sei diversa》 io cercai di riassumere il mio autocontrollo 《Non sono...non sono diversa》 Natalie con un sorrisetto civettuolo replicó 《Eh...non smetti di sorridere!》 Ok, non so piú che dire, continuai a negare 《Non sto sorridendo...sto sorridendo?》

Lei rispose ridendo 《Come un'idiota...dai raccontami!》 Io sulla difensiva, sempre sorridendo dissi 《Nah...non c'é niente!》 Lei furbetta continuó 《Allora...smetti di sorridere!》 《...non ci riesco!》 E ridemmo insieme.

Continuavamo a camminare e Natalie ritentó 《Insomma, lui chi é?》 Spostai lo sguardo, vidi Ginny intenta a levare i piatti di mano agli invitati perché li stavano spaccando Porco Godric, poverina! Tornai a guardare Natalie, e alla fine le raccontai tutto...

Lei mi rispose alla fine del racconto 《Sembra una bella favola: ti salva la vita, ballate sotto le stelle, vi baciate sotto la pioggia!》 Aspetta...non ci siamo baciati! 《Quasi baciati》 la corressi, 《Non lo so Natalie, é da una vita che sono fuori dagli aspirali amorosi...》

Lei mi domandó stupita 《Tu?!》 e risposi saggiamente 《Chi non riesce a fare, insegna...chi non riesce a sposarsi, organizza!》 Lei replicó 《Con il mio aiuto, ti sposi quest'uomo in tre mesi!》 Sorrisi amareggiata magari fosse cosí facile...non lo conosci...

Un'ondata rossa venne davanti a noi due disperata 《Ho perso il controllo! Ti prego, ti prego, ti preeego aiutami!》 da notare che Ginny, aveva dei piatti in mano per impedire che gli invitati li spaccassero.

Io risposi felice 《Sai Ginny...se non li domini...》 presi uno dei piatti che aveva in mano, e lo buttai per terra, lei esterrefatta disse 《Che cosa ti é successo?!》 Io non la ascoltai ma iniziai a ballare un pochino, peró sentii Natalie che rispose per me

《Ha conosciuto un uomo》 《Hai conosciuto un uomo?!》 Annuii, sapendo che ha capito chi fosse l'uomo 《Vuoi dire...?》 《Ah-ha!》 Lei inizió a urlare istericamente, lasciando cadere tutti i piatti che aveva in mano.

Alcuni invitati la presero di peso per festeggiare e lei a testa in giú disse 《Mi devi raccontare tutto!》 le risposi salutandola 《Ti devo un favore, Ginny!》 《Sísí, se sopravvivo!》

Qualche giorno dopo

Era martedí sera, oggi avevo scuola di ballo (per sicurezza mi son portata la bacchetta). Mi levai il giacchetto e misi in mostra il mio vestito rosso con gonna a ruota, mi arrivava piú o meno al ginocchio. Il vestito non era tanto scollato e aveva le maniche corte.

Quando entrai in sala vidi Natalie, lei stupita mi vide e disse 《Herm! Che ci fai quí?》 《Natalie!》 le sorrisi e le venni incontro. Lei continuó 《Oh mio dio, che imbarazzo! Saró pure in gamba come donna d'affari, ma quando ballo sembro uno zucchino spastico!》

Risi e le dissi 《Credevo che aveste le lezioni il giovedí!》 《Lo so, ma abbiamo dovuto cambiare, peró cosí é perfetto! Finalmente conoscerai Melfy, vieni!》 e mi trascinó da quest'ultimo che stava osservando dei quadri dandoci le spalle.

Io, te e i matrimoniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora