La ragazza senza fiducia

Capitolo 3

Arivvo a scuola. Attraverso il giardino ed entro. Mi avvivo verso la mia classe. Giro la maniglia ed entro. Il mio sguardo finisce su Gabriele. È lì, come al solito, accanto a Eleonora. Eleonora è la sua migliore amica da due anni. Non mi ingelosisco troppo a quella visione, è normale e so che Eleonora non potrebbe mai mettersi con lui. A quel punto mi avvicino al mio banco, lascio lo zaino e saluto Flavia. Torno a fissare Gabriele mentre mi tolgo il parka e lo metto all'appendiabiti. Gabriele si è spostato in un angolino a parlare con Chiara. Non mi fido di lei, e ora ancora meno perché è in un angolo da sola con lui. Chiara, nonostante sia fidanzata è, ed è sempre stata, una puttana. Non so come fa il suo fidanzato ad amarla. Boh. Comunque mi accorgo che Gabriele mi ha vista e Chiara dice al posto suo
"Che vuoi?"
"Ah...niente, io...nulla, pensavo al compito di oggi"
Son le uniche parole che riesco a dire.
«È vero oggi il compito » dico tra me e me, e corro al mio posto a ripetere. Anche gli altri lo stanno facendo e io non l'avevo notato. Entra la prof di italiano.
"Che compito abbiamo oggi?"
Dice una voce maschile alle mie spalle. Mi giro. È Gabriele. Perché me lo sta chiedendo? Non mi chiede mai niente.
"Di italiano "
Dico fissando le sue labbra.
"Cosa?"
"Gabriele a posto. Abbiamo il compito."
Ordina la professoressa, e lui scappa dopo aver capito che il compito è adesso.
***
All'uscita
***
Sto uscendo dal cancello del giardino.
"Sara, aspetta vengo con te !"
Grida Gabriele alle mie spalle. Lo aspetto.
"Devo andare a piedi e siccome abito vicino casa tua , che ne dici se torniamo insieme?"
"D'accordo"
Gli dico a disagio. C'è silenzio tra noi fino a quando arriviamo a una via prima di due isolati a casa mia.
"Vabbè, casa mia è qui."
Dice lui.
"Perché sei venuto con me ?"
Gli chiedo, pentendomi subito dopo.
"Perché non posso?"
Ribatte lui con mezzo sorriso.
"Ciao"
Rispondo con un sorriso falsissimo.