Capitolo 3: la vita in trincea

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Il primo giorno di trincea è stato terribile...una sorta di gradino verso la discesa nelle tenebre.
Dopo il pranzo facciamo conoscenza con quelli che saranno i nostri compagni di avventura.
Ci si avvicinano tre individui: il primo è un uomo sulla quarantina ed ha un aspetto imponente ed autoritario; si tratta dell'ufficiale Klauswitz. Alla sua destra il suo sottoposto, il sotto-ufficiale Hess, poco più che ragazzo ha un'aria affidabile ed il viso dai lineamenti molto dolci.
Infine,appoggiato ad un parapetto si presenta il soldato semplice Helmuth.
I tre si avvicinano a noi e ci scrutano con aria di superiorità,ma noi non ci mostriamo timorosi e rimaniamo impettiti a testa alta.
L'ufficiale Klauswitz un passo avanti e guardandoci uno per uno negli occhi comincia a fare una sorta di "selezione":ci ordina di disporci in fila e pian piano comincia a passare in rassegna tutto il gruppo che lì si era radunato;sceglie gli uomini più prestanti fisicamente e non solo...i suoi occhi scrutano a fondo ogni individuo,arrivando a penetrare l'anima di ciascun soldato,e alle volte trovano quello che cercano.
In un attimo arriva dinanzi a me: rimango fermo e impassibile mentre mi ispeziona e cerco di evitare i suoi occhi. Non capisco cos'abbia tanto da osservare...
D'un tratto riesce ad incrociare il mio sguardo,e rimane a fissarmi per un tempo che sembra non finire mai.
Mi chiede :"Soldato dimmi il tuo nome"
"Ufficiale, mi chiamo Heinz König "
"Heinz Konig eh....bene soldato König,vedo che sei piuttosto minuto per essere giunto fin qui dopo un lungo addestramento;che cosa pensi di fare qui al fronte? Se ti va bene durerai un mese al massimo!"
"Signor Ufficiale mi sono sottoposto ad un addestramento per venire al fronte e difendere il mio paese dalle orde nemiche. Siamo la generazione d'acciaio,quella destinata a marciare su Parigi e ad attraversare la Manica alla volta di Londra!"
L'ufficiale sgrana gli occhi,ma cerca di non apparire troppo impressionato dalle mie parole,così senza scomporsi troppo dice:"Belle parole...belle parole...spero che tu abbia abbastanza fegato per confermare ciò che hai detto! Ti troveremo un occupazione all'interno del nostro gruppo".
Detto ciò mi fa cenno di andare con gli altri selezionati.
Mi faccio spazio tra di loro,e cerco di non apparire intimorito o altro,anche se questa "selezione" avrà di certo un qualche scopo...
Spero solo di non essere finito dalla padella alla brace.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 12, 2016 ⏰

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