Era il lontano 1996 quando Blanca diede vita a un paffuto frugoletto; si trovava a Genova, in Italia, lontana da tutto e da tutti. Era ancora una ragazza giovane, aveva solo 18 anni e già doveva sobbarcarsi il peso di un bambino. Aveva sempre pensato che avrebbe avuto un futuro radioso e pieno di speranze, ma si era fatta mettere incinta troppo presto dalla persona sbagliata. Justo era un ragazzo affascinante e pieno di carisma, gli ci volle un solo sguardo per rubare il cuore di Blanca, una sera ad una chupa a Lima, in Perù, nel '95. Quella stessa notte, il giorno del loro primo incontro, i due giovani trascorsero una folle notte di passione che sembrava l'inizio di una bellissima storia d'amore. Purtroppo però, Blanca il mattino seguente sarebbe dovuta partire per Genova insieme alla madre, non sapendo che non sarebbe più tornata indietro. Justo all'aeroporto le giurò amore eterno e promise che sarebbe andato a trovarla in Italia ogni tanto e che quando sarebbe tornata si sarebbero sposati. Blanca, rincuorata da quelle parole, partì serena e col cuore leggero.
In aereo la ragazza non faceva altro che parlare alla madre del giovane che l'aveva fatta innamorare, ma la donna, più adulta e saggia, aveva capito bene la situazione e non le piaceva per niente quel Justo. Dal suo punto di vista era sicuramente un farabutto che aveva solo approfittato di una ragazza più giovane e ingenua. Sicuramente non si sarebbe più fatto vivo. Blanca non voleva credere a quelle orribili parole e così il viaggio proseguì nel silenzio più totale.
Arrivate a Genova, le due si sistemarono in un albergo a Principe, in seguito avrebbero preso in affitto una casa dal prezzo abbordabile. La signora Carmen aveva trovato lavoro come badante di un signore anziano che abitava a Sampierdarena, il quale si era anche offerto di ospitarle momentaneamente, ma lei non voleva approfittare della gentilezza dell'uomo e soprattutto, era una donna diffidente. Per quanto riguarda Blanca, neo diplomata, si sarebbe dovuta iscrivere all'università, sua madre desiderava il meglio per lei e per questo voleva darle la possibilità di avere una laurea italiana che sarebbe stata riconosciuta in molti più Paesi rispetto ad una laurea conseguita in Perù.
Ora però gli studi erano l'ultima cosa a cui Blanca pensava, sognava il momento in cui avrebbe rivisto il suo dolce Justo. Doveva chiamarlo al più presto o il suo cuore sarebbe esploso dalle troppe palpitazioni. Gli doveva dare l'indirizzo del suo alloggio e il nuovo numero di telefono, voleva vederlo subito; lo chiamò e parlarono per ore, Blanca era estasiata dalla voce calda e suadente del ragazzo, non si sarebbe mai voluta staccare dal telefono, solo che quando la signora Carmen si accorse che la figlia era da molto tempo al telefono intervenne immediatamente e la fece buttare giù, non avevano tutti quei soldi da buttare nel conto dell'hotel."Madre! Come hai potuto?! Stavo parlando con l'amore della mia vita, ha detto che gli manco da morire. Non vedo l'ora che venga qui... Ora gli hanno appena dato una promozione a lavoro, quindi non può partire, dovrà aspettare almeno qualche mese, o forse addirittura un anno ha detto..."
"Ma tesoro mio, tu ci credi anche?! Quel ragazzo ti sta mentendo... Sono tutte scuse. Ti ho sempre detto di non andare ad immischiarti con ragazzi più grandi."
"Non ci sono mica mille anni di differenza, ha solo 24 anni madre!"
"Ora preparati che dobbiamo uscire, abbiamo dei documenti da sistemare."
"Sì madre..."
Erano passate due settimane dall'arrivo in Italia e Blanca cominciava a non sentirsi per niente bene. La notte dormiva poco e quando si svegliava aveva sempre la nausea, molti odori le davano fastidio, le veniva voglia di cibi esotici in ogni momento della giornata e come se non bastasse aveva anche frequenti dolori al basso ventre.
"Figlia mia, è da un po' che stai male, non credi che sia il caso di andare dal dottore?"
"Già, mi sa che mi sono presa un virus intestinale..."
"Dimmi un po', con quel Justo quella sera cosa avete fatto? Non è che avete oltrepassato il limite? Non avrete fatto ciò che nostro Signore ci riserva dopo la sacra unione del matrimonio?!"
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Il Ragazzo Dalle 1000 Vite Parallele
Fiction généraleRacconto psicologico che si basa tutto sui desideri allucinati e irrealizzabili del protagonista che cerca di proiettarli nel mondo esterno, creandosi una vita che non è la sua; la storia si svolge interamente nella psiche del giovane, ma in molti p...