Prologo

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Da sempre, fin dalla notte dei tempi, ogni tipo di cognome ed ogni tipo di famiglia ha una provenienza.
Che si tratti di alte classi sociali, di tradizioni o stemmi, ognuno di noi così come ha un passato scritto alle spalle, possiede un presente ed un futuro in fase di aggiornamento.
Potrei dirvi che la mia migliore amica ha provenienze nobili. Per esattezza la mamma della sua bisnonna era una duchessa in cerca del suo secondo marito; questa volta, dopo la morte del primo, aspirava ad un banchiere dai facili soldoni.
E alla mia amica non le restava che portare il solo nome avanti.
La mia famiglia radicata nel sud Italia aveva anch'essa discendenze aristocratiche, con la presenza di un cardinale al suo interno. Il nostro stemma racconta di tre mele a bicolori, colori contrastanti fra loro, ma con un logico significato. Il blu rappresenta il ceto sociale elevato e il dorato ricorda le antiche monete d'oro che circolavano sul mercato nei primi secoli dopo l'anno zero.
Ovviamente non che io e la mia famiglia ne avessimo ricavato dei frutti!

E così, come tanti altri esempi, c'era la stirpe Whelan in Irlanda, che come tutte le stirpi manteneva una lunga e segreta storia.
Una storia che aveva del trascendentale, o per meglio dire del sopranaturale, fatta di poteri e trasformazioni che dividevano il bianco dal nero ed il giorno dalla notte.

Che tutti questi avvenimenti si trattassero di benedizioni o maledizioni nessuno mai era riuscito a venirne a capo. Nessuno era riuscito a spiegarsi perché in questa stirpe puritana il primogenito maschio o donna che fosse, dovesse essere un lupo che di notte dominava il suo branco.

La stirpe Whelan adesso residente in Scozia era forse una delle più rare. Era quella del lupo bianco.
Il lupo bianco rappresentava la purezza e la lealtà, attitudini che si contrapponevano con la stirpe dei lupi neri radicati sui monti Ben Hope dediti al male e all'aggressività.

Ma come ogni discendenza, ogni dinastia pura (bianca) possedeva almeno un solo elemento nero ed anche quella stirpe diabolica aveva sempre dentro sé l'ultimo soggetto bianco rimasto ed in cerca di salvezza.
E così, con l'avvenire di queste stirpi in cocomitanza tra loro, vi erano all'interno lupi grigi dalle scarse qualità, ma con ruolo assai decisivo.
Nati dall'incrocio tra un lupo bianco ed uno nero, tra il bene ed il male, la luce e le tenebre, spettava loro scegliere da quale parte schierarsi e a quale tipo di branco promettere la loro fiducia.

Tutto ciò lo si poteva riscontrare nella dinastia dei Whelan.
E sarà con Anita, (non cosciente di ciò)la figlia primogenita e lupa tanto bianca quanto rara a portare avanti il suo nome.
Ma il tutto verrà fermato dall'unico elemento nero, la dinastia Malik, che sarebbe andata avanti nel nome del male, usando il loro primogenito Zayn, cugino diretto di Anita, come suo sposo. Malik aveva dato vita ad una insulsa stirpe di lupi grigi devoti alla sua, quella dei Tomlinson, che sarebbe cresciuta e diventata rilevante solo con le nozze tra il bianco e il nero; Anita e Zayn.
Ma se si crede che tutto il male venga per nuocere, beh così non é.

La stirpe Whelan fin dal III secolo dopo Cristo, condivise il proprio amore con una stirpe inglese di lupi bianchi anch'essa molto rispettata, discendente da una nera.

Quella degli Styles.

E come sempre una piccola dinastia grigia al suo interno , quella dei Payne, seguì quella della famiglia britannica.
Sulle scritture il nome di Anita ed il primogenito degli Styles, Harry, erano destinati a rafforzare la stirpe bianca, che così come il libro della licantropia mostrava, sarebbero rimasti lupi per sempre solo se i due si fossero incontrati sotto la luna rossa che spiccava alta sui monti e all'ululare del maschio in cerca della sua femmina.
Tutto sarebbe andato liscio se solo lo zampino del nero non avesse rovinato la scena al bianco, ma se così fosse, allora non ci sarebbe questa storia...

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