Capitolo 1

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Pv Harry

Era il 30 agosto del 1970, ero ancora steso tra le coperte calde di seta, la mia camera era illuminata dalla luce dell'immenso lampadario di cristallo che mia mamma aveva fatto postare in camera mia, anche se a me non piaceva poi così tanto, ma essa ripeteva sempre ''E' elegante Harry'' e questo per lei bastava ed avanzava per farlo postare lì. Comunque so di essere un maleducato, ora mi presento subito; sono Harry Styles, alto occhi verde smeraldo e capelli ricci che amo da morire. Vivo a Londra, città che amo ma se potessi cambiare la mia vita allora rinuncerei anche a vivere in quella splendida città; i miei genitori sono davvero ricchi, mio padre è un amministratore delegato di varie catene di Hotel, supermercati, studi televisivi e chi piu' ne ha piu' ne mette, mentre mia madre è un'avvocato e non so che altri mestieri fa e poco mi interessa, visto che non andiamo chissà quanto d'accordo. Scossi la testa quando i miei pensieri svanirono per le grida di mia madre che provenivano dal terzo piano,ma io potevo sentirli grazie a dei marchingegni che aveva fatto postare mio padre. La casa essendo una specie di castello, non potevamo spostarci ogni volta che avevamo bisogno di parlare quindi mio padre aveva fatto applicare questa specie di ''citofoni'' e così potevamo parlare da lì quando ricevevamo una chiamata.

Portai una mano fra i miei ricci alzandomi dal letto, pensando a quanto odiassi vivere lì, quanto odiassi essere ricco, con una famiglia che ogni settimana organizzava una festa, ma non una festa dove ci si sballa, ci siubriaca e dove si scopa, no, una festa come quelle dell'800, dove vi erano tutte persone straricche che ballavano quella specie di balli antichi, dove c'era un immenso buffet e camerieri.''Devi frequentarele persone altolocate!'' diceva sempre mio padre, classico razzista che odiavo.

Sbuffai quando sentii la porta aprirsi, notando una delle mie cameriere che aveva mia madre.

-Rosalie, ti ho detto tante volte di bussare, potresti trovarmi nudo, anche se so che ti piacerebbe.- Mormorai notando il suo rossore. Rosalie era abbastanza alta ma non quanto me, i suoi capelli erano un biondo rame e aveva gli occhi verdi, mi piaceva davvero tanto e qualche volta si era fatta toccare anche da me, e so che se lo sapesse mia madre di sicuro l'avrebbe sbattuta fuori casa; la vidi sorridere alle mie parole, prima che mi avvicinassi a lei.

-Se non fossi anche la cameriera di mia madre, ci avrei di sicuro provato con te, anche se so che qualche volta ti sei spogliata con la porta aperta sapendo che ero lì a fissarti...- Sussurrai con un filo di voce roca al suo orecchio, leccandole il lobo poco dopo.

-Sei davvero sexy, e credimi un giorno sarai mia.- Dissi prima di prendere le asciugamani che mi aveva portato, rimanendola lì e dirigendomi verso il bagno per una doccia calda.

Dopo una decina di minuti, uscii dal bagno, Rosalie aveva già lasciato la camera molto prima, così mi sfilai l'asciugamano dai fianchi e la lasciai cadere sul pavimento, prima di dirigermi verso una porta che portava al mio armadio, o forse dovrei dire che era una stanza armadio dato che era quasi quanto la mia camera da letto che se avessi voluto creare un'appartamento ci sarei di sicuro riuscito da quanto era immensa.

Presi un pantalone e una giacca neri e una camicia bianca, con una cravatta; odiavo quell'abbigliamento, ma dovevo indossarlo o avrei costretto mia madre ad urlare nuovamente come un'isterica.

Poco dopo essermi vestito uscii dalla mia camera, attraversando il grande corridoio mentre guardavo le pareti piene di quadri dei miei antenati. Mettevano parecchio a disagio quei quadri, di notte quando uscivo dalla camera sembrava ti fissassero come se volessero ucciderti. Quando raggiunsi le scale ritrovai la cameriera che teneva le nostre giacche fra le braccia; scesi lentamente i gradini al piano disotto della mia immensa villa, ormai odiavo la parola ''immensa'' ma per farvi capire meglio com'era dove vivevo dovevo per forza usarla.Vidi i miei genitori attendere impazienti.

Run away with meWhere stories live. Discover now