Mystic

CAPITOLO 2

(Shyla nella foto)

Ok, glielo chiedo.

"Che é successo là dentro?"
"Niente, dimenticatelo..."
"Ma la maglia di Julie si é strappata!"
"Beh, era particolarmente stretta...?"
"Ma se era larga, cosa strana visto che lei vuole sempre farsi vedere diciamo"

C'é qualcosa di strano.

"Comunque, ti sarai sbagliato... senti Andres, capirai tutto sta sera allo 'Sterio', adesso non posso proprio spiegarti"

Bah.

"E poi sono io quello strano, va beh, allora ci vediamo sta sera allo 'Sterio'"

Se proprio devo...

"Ah, no, io non vengo, cioè, sì, ma ci vediamo dopo"

Ma che cazzo ha nel cervello oggi?

"Ehi, ma non ci starò molto, quindi magari quando io me ne andró, tu arriverai"
"Fidati, se é come penso io non te ne andrai tanto in fretta."
"Cosa??"
"A dopo amico!"

Ok, é stata davvero una giornata pesante, davvero, davvero, PESANTE.
Anzi no davvero strana, davvero davvero STRANA.
Anzi no davvero 'strante', davvero davvero STRANTE.

Ok, se ho incominciato a ripetere frasi e a inventar parole, devo esser messo veramente male, però un giorno 'strante' potrebbe avere un futuro come parola, me la devo ricordare.

Comunque tutto ciò che é successo é davvero troppo strano, dai libri bollenti, alla maglia strappata, alla preoccupazione di quegli idioti, al comportamento di James, é tutto un fottuto casino.

Vado a casa mia mettendomi le cuffiette nelle orecchie cercando di dimenticarmi le varie cose che sono successe oggi.

"Sono a casaa."

Urlo per farmi sentire e riesco nel io intento.

"Oh, ciao tesoro!"

Mi bacia la guancia lasciandomi tutto il suo rossetto in faccia, odio quando fa così, ma se mi comporto male non credo che mi faccia uscire, quindi sopporto in silenzio.

"Ah, sta sera esco"
"Hmm, va bene, ma non fare tardi sei uscito già due volte questo weekend!"
"Va bene, grazie."

Vado a farmi velocemente una doccia, e mi metto un bel po'di deodorante.

Non so se fidarmi tanto di James, ma non importa, che ho da perdere?

Mi metto una camicia rossa e nera quadrettata e dei jeans grigi, infine un cappello nero.

Fuori casa non ho idea di dove sia lo 'Sterio', ma per fortuna i miei piedi sembrano conoscere la strada meglio del mio cervello.

Prendo l'autobus perché é abbastanza lontano come posto, spero solo di non sbagliare fermata.

"Ehi ragazzo"

Mi giro e le lancio un'occhiata per capire se quell'anziana signora, magari completamente andata, ce l'avesse con me.

"Sì, tu."

Questa é andata per davvero, faccio finta di niente? Sì, faccio così.

"E guardami"

Si avvicina verso di me, inquietandomi leggermente e poi nell'orecchio mi sussurra: "Lupo".

"Ahh, ma perché tutti mi dite lupo? E soprattutto si può sapere chi é lei?!?"
"Shh...Non urlare, potrebbero sentirti..."
"Sentirmi chi? E anche se fosse?"
"Tutti gli altri, tutti gli altri. Comunque capirai tutto sta sera allo 'Sterio', perché vai lì giusto?"
"Hmm, sì ma adesso mi sta un po'inquietando..."

Cazzo é?? Una che legge nel pensiero?? Potrebbe essere una maga o qualche cagata simile? Anzi no, una veggente! Sì, di quelle con la sfera di cristallo che svela il futuro!

"Tranquillo, oh, qua c'è la tua fermata, gira una volta a sinistra e due a destra."
"Grazie signora, arrivederci(si fa per dire)"

Mi giro per salutarla, ma non la vedo piu...

Faccio ciò che mi ha detto quella signora, sempre che ci sia stata veramente, e sono arrivato lì subito dopo.

Cavoli quanta coda per entrare... ma finalmente arrivo.

"Nome?"

Il buttafuori mi ha chiesto il nome?!?

"Quando mai serve il nome per entrare in discoteca?"
"Nome o non entri"
"Andres Mendes."

Scrive il mio nome su un foglio insieme ad altri nomi, non ne capisco il motivo, ma non mi importa più di tanto.

"Entra pure"
"Grazie..."

Minchia é questo schifo? Per questo potevo anche starmene a casa...

"Ehi, che ci fai qui non dovresti essere a nanna? Ahahah"

Ecco cosa c'è allo 'Sterio' solo un gruppetto di ragazze ubriache, anche un po'troiette mi viene da dire.

"Ragazze andate un attimo, ci penso io a lui"
"Ok Jan, é tutto tuo"
"Allora bel ragazzo, ti devo fare una domandina mini mini"

Incomincia a toccarmi il petto con le dita e credo di averci azzeccato col dire che é un gruppo di ragazze facili.

Si avvicina al mio orecchio e incomincia a sussurrare:
"Ma devi essere onesto...hai avuto una visione di recente?"
"Hmm... si..."
"Ah, e cosa ti diceva?"

Ma devo per forza dirglielo? Questo posto é tutto strano.

"Beh, ecco..."
"ONESTO! Non mi piacciono i ragazzi bugiardi, ma tu non lo sei vero?"
"Okk, mi diceva che ero un lupo"
"Oh, menomale, posso smettere di fare così ahahah"

Ah, adesso si spiega tutto.

"Eh?!? Ok tu sei fuori esattamente come tutti gli altri, io me ne vado"

Ed é quello che avrei fatto se non mi avesse afferrato per il polso.

"Eh no, tu vieni con me. Come ti chiami?"
"Oh, ma allora siete fissati col nome!! Andres Mendes"
"Paul! Segna Andres Mendes"
"Ci speravo sai, sembra a posto, anche se un po'strano."
"Ah, e sarei io quello strano?!? Voi state male"
"Zitto, vieni con me"

La seguo per la sala fino a quando arriviamo ad una porta che non avevo notato.

"Janette Thompson"
"Entra"

La porta si apre ed é davvero fantastico!!
Ci sono fuochi d'artificio che esplodono prima di toccare il soffitto, luci di mille colori, statue di ghiaccio enormi di tutte le forme e altro, fantastico!!

"Woooh! Ma é una figata sto posto, io pensavo fosse quell'altra la sala, ecco perché molti dicono che lo 'Sterio' é il posto più bello!!"

Una fiamma a forma di drago parte e si distrugge in mille farfalle.

Ok questo posto é fantastico, strano, e parecchio, ma FANTASTICO!!

***

Ok, ecco il secondo capitolo, spero davvero vi piaccia, non credevo proprio di arrivare in una discoteca così quando ho iniziato a scrivere la storia, ma non importa ahah.
Minispoiler, lì tutto é più fantastico di come sembra, e con tutto intendo anche tutti, ma ho gia detto troppo.

E Janette? Perché finge di comportarsi da facile anche se poi non lo é?

Ciaoo.

Jas❤